L’austriaco Jan Hoerl si aggiudica la vittoria nella gara sul Trampolino Grande HS130 di Lahti, precedendo di misura Peter Prevc (SLO) ed Aleksander Zniszczol (POL).
Giovanni Bresadola è il migliore degli italiani, in 14a posizione, mentre Alex Insam chiude la classifica del second round con la 29esima posizione, considerando la squalifica di Domen Prevc.
Prima serie caratterizzata da forte vento e in direzione variabile, che ha reso necessarie lunghe pause tra un atleta ed un altro. Le condizioni altalenanti hanno generato grande equilibrio in classifica: i primi 11 atleti sono racchiusi in 8.6 punti.
Jan Hoerl (AUT) ha registrato il punteggio più alto, facendo meglio di 1.5 punti rispetto al polacco Aleksander Zniszczol, in una situazione simile a quanto accadutogli nella tappa tedesca di Willingen, nella prima delle due gare. Subito dietro, ad un decimo di distacco dal secondo posto, lo sloveno Peter Prevc, seguito da tre norvegesi: Johann Andre Forfang, Robert Johansson (decisamente aiutato da condizioni favorevoli) e Kristoffer Eriksen Sundal.
I tre pretendendi alla sfera di cristallo, ossia Stefan Kraft, Andreas Wellinger e Ryoyu Kobayashi si sono piazzati al 7°, 8° ed 11° posto, ma ancora perfettamente in corsa per vincere la gara.
Da sottolineare la qualificazione del giapponese Noriaki Kasai alla seconda serie. Certamente ha beneficiato di condizioni a lui da sempre gradite, ma all’età di 51 anni (52 a giugno) si può solo applaudire la dedizione e la passione che questo atleta ha per la disciplina.
Qualificati alla seconda serie (con un pizzico di fortuna) anche Giovanni Bresadola ed Alex Insam, che hanno concluso il primo salto in 27° e 30° posizione; Insam, dunque, è stato l’ultimo dei qualificati. Andrea Campregher, invece, non ha superato il taglio della Qualificazione, disputata prima della gara; non un grande feeling per lui su questo trampolino in tutto il fine settimana.
La seconda serie inizia nel segno di Giovanni Bresadola, che resta a lungo in testa fino al salto di Marius Lindvik (NOR), che riesce a restagli davanti. Alla fine, le posizioni guadagnate da Bresadola saranno ben 13, chiudendo a ridosso della Top 10, in 14° posizione. Alex Insam, invece, fa più fatica; chiuderà la gara al 29° posto, raccogliendo due punticini per la classifica generale, sfruttando la squalifica di Domen Prevc per dimensioni della tuta.
Il salto che spacca in due la classifica viene realizzato da Manuel Fettner, che si spinge fino ai 134 metri, 4 oltre il Punto HS, e guadagnando un margine notevole su tutti quelli che avevano fino a quel momento saltato, di oltre 16 punti.
La sua rimonta si arresta al salto di Ryoyu Kobayashi, che si inventa un salto folle (a centro volo era altissimo!) ed atterra a 134 metri, ma senza eseguire la genuflessione. Il nipponico va in testa, ma con solo 4.6 punti su Fettner, perdendo rispetto all’austriaco 7 punti con le valutazioni dei giudici.
Wellinger e Kraft non riescono a restare davanti a Kobayashi e neanche a Fettner. Inoltre, Kraft perde la posizione anche da Wellinger; quindi, questa gara diventa fortemente favorevole al giapponese per quanto riguarda la classifica generale.
Forfang è il primo a difendersi dal ritorno di Kobayashi, ma il numero se lo inventa Peter Prevc: il fuoriclasse sloveno vola oltre l’HS (131 metri) con un salto incredibile, che gli porta in dote il primo podio in carriera a Lathi all’ultimo tentativo della carriera.
Lo sloveno supera Zniszczol, che però è terzo, ma non basta per vincere, perché Hoerl si inventa un salto da 134.5 metri e porta a casa la vittoria (ed il salto migliore della serie anche nel secondo round) per 1.9 punti.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1) J. Hoerl (AUT) 266.1 (124.6 +141.5)
2) P. Prevc (SLO) 264.2 (123.0+141.2)
3) A. Zniszczol (POL) 254.2 (123.1+131.1)
4) J.A. Forfang (NOR) 253.1 (122.8+130.3)
5) R. Kobayashi (JAP) 251.2 (116.0+135.2)
6) M. Fettner (AUT) 246.6 (111.0+135.6)
7) A. Wellinger (GER) 246.4 (120.8+125.6)
8) S. Kraft (AUT) 245.0 (121.3+123.7)
9) P. Paschke (GER) 241.0 (119.9+121.1)
10) M. Hayboeck (AUT) 240 (113.4+126.6)
PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI
14) G. Bresadola (ITA) 225.8 (105.0+120.8)
29) A. Insam (ITA) 196.9 (103.9+93.0)