La Norvegia, con il quartetto composto da Tobias Alm, Sivert Gerhardsen, Ole Suhrke ed Isak Frey conquista la Medaglia d’Oro nella Staffetta maschile dei Mondiali Junior in corso di svolgimento ad Otepaa, Estonia.
Medaglia d’Argento a favore dell’Ucraina, mentre il Bronzo è ottenuto dalla Francia.
L’Italia, con la formazione composta da Marco Barale, Nicolò Betemps, Felix Ratschiller e Christoph Pircher chiude solo al nono posto.
Dopo il canonico primo giro controllato, escono in testa dal primo poligono con lo zero Andersson (SWE) e l’azzurro Marco Barale, molto scaltro e dinamico nel restare sempre nelle prime posizioni. Con loro anche Kazakistan, Svizzera e Francia. Resta attardata la Norvegia e ancora più indietro in ceco Hak, che si era reso protagonista di un allungo in prossimità del poligono, ma che ha poi dovuto impiegare due ricariche.
Dopo un secondo giro abbastanza controllato, il poligono in piedi è una gara ad eliminazione: Andersson trova lo zero rapido e scappa in testa, seguito dall’estone Kehva e dall’ucraino Kinash. Lejeune (FRA) usa due ricariche, ma non è distante dal gruppo di testa, mentre Italia (Barale) e Norvegia (Alm) sono costretti al giro di penalità e scivolano a ben oltre i 30 secondi di distacco.
Hak (CZE), dopo aver trovato lo zero in piedi, ha un altro passo e allunga in modo deciso sulla concorrenza. L’unico in grado di reggere il suo ritmo è lo slovacco Borgula, che addirittura riesce a sopravanzarlo nel finale, campiando in testa, con Ullman (SUI) in terza posizione e Francia al quarto posto. Notevole ultimo giro per Alm (NOR), che cambia ottavo a 32 secondi dalla testa, mentre l’Italia è al 10° posto a 35 secondi.
Repubblica Ceca sempre in testa nel corso del quarto giro, accumulando margine su tutti gli inseguitori. Il poligono a terra, poi, ricompatta il gruppo di testa per via di tanti errori, con Abraham insieme a pacal (SUI), dono 8 secondi di vantaggio su Larsson (SWE), Garnier (FRA) e Borkovskyi (UKR). Bene Nicolò Betemps, che trova lo zero e si porta in ottava posizione, alle spalle della Norvegia, settima.
Impressionante azione di Gerhardsen (NOR), che salta via tutto il gruppo e si riconduce con Abraham in testa alla corsa. Nel tiro in piedi, poi, impartisce a tutti una dura lezione, trovando uno zero velocissimo e scappando in fuga solitaria, mentre tutti gli altri sono in difficoltà e costretti ad utilizzare le ricariche. In seconda posizione, a 30 secondi dalla Norvegia, risale la Germania con Linus Kesper, in compagnia di Abraham, mentre più indietro ci sono l’Austria e la Francia, con Neumayr e Garnier, con quest’ultimo che si avvantaggia nella seconda parte di tornata.
Continuano le difficoltà nel tiro in piedi per l’Italia, poiché anche Betemps è costretto a percorrere un giro di penalità, scivolando ad oltre un minuto dal podio.
Suhrke (NOR), ad inizio terza frazione, incrementa subito il gap rispetto a Germania e Repubblica Ceca, che inseguono, accumulando un vantaggio attorno ai 40 secondi. Nonostante l’impiego di una ricarica, il margine resta sostanzialmente invariato, poiché anche le nazioni alle sue spalle sbagliano. Elias (CZE) è secondo, con alle sue spalle Muellauer (AUT) e Guiraud-Poillot (FRA), che si avvicinano. In penalità Menz (GER), che perde contatto, mentre bravo Felix Ratschiller (ITA) che trova lo zero, ma è ottavo, tallonato dallo svizzero Demarmels.
Colpo di scena! Disastro di Suhrke, che non riesce a gestire il vento che si è leggermente alzato ed incappa in due giri di penalità! Il norvegese è in parte graziato da quanto accade alle sue spalle, poiché solo Guiraud-Poillot evita il giro di penalità, ricorrendo ad una sola ricarica, ed esce in testa. Invece, Muellauer ed Elias vanno in tilt e sono costretti a percorrere rispettivamente 4 e 3 giri di penalità. Così, l’ucraino Suprun, con lo zero, è terzo e Menz (GER), sale al quarto posto. Bravo Ratschiller ad impiegare una sola ricarica e conservare l’ottavo posto. Tuttavia, il distacco dalla Finlandia, al settimo posto, cresce sopra i 15 secondi.
Suhrke ha una bella reazione nella seconda parte del nono giro e riesce a cambiare esattamente insieme a Guiraud-Poillot, presentando dunque la sfida Norvegia – Francia a cui tantissime volte abbiamo assistito anche tra i Senior. L’Ucraina inizia l’ultima frazione in terza posizione, con 25 secondi da difendere sulla Germania. L’Italia, con Christoph Pircher, è in lotta per la settima ed ottava posizione con la Repubblica Ceca.
Isak Frey (NOR) decide di imporre un ritmo sostenuto sin da subito, mettendo una decina di secondi tra sé e Jefferies. La scelta, però, sembra non pagare, poiché al primo poligono manca 3 bersagli con il caricatore ed è costretto ad impiegare tutte le ricariche per evitare il giro di penalità. Per sua fortuna, anche Jefferies deve usare due ricariche ed il distacco resta immutato rispetto a quello fatto registrare ad ingresso poligono: 15 secondi a favore degli scandinavi. Da segnalare l’ottimo primo giro di Pircher, che guadagna terreno in maniera importante accodandosi al ceco Gregor e trova lo zero a terra, risalendo in sesta posizione, scavalcando sia la Finlandia che l’Austria.
Davanti, Frey continua a guadagnare su Jefferies, arrivando all’ultimo poligono con oltre 20 secondi di vantaggio. Mandzyn, in terza posizione, mantiene lo stesso passo di Frey e recupera qualche secondo alla Francia, avvicinandosi al terzo posto. L’ultima serie è uno show di Isak Frey, che trova lo zero rapido e consegna la Medaglia d’Oro alla Norvegia!
Alle sue spalle, Jefferies va in difficoltà, incappando nel giro di penalità ed aprendo le porte a Mandzyn per l’Argento. L’ucraino impiega due ricariche, ma gli sono sufficienti per uscire dal poligono in seconda posizione con la Francia terza, troppo staccata per rientrare ed ormai destinata al Bronzo. Pfund non ne approfitta fino in fondo, dovendo impiegare anche lui una ricarica, così la Germania resta al quarto posto.
Da segnalare, con grande rammarico, i due giri di penalità che ha dovuto percorrere Pircher dopo il tiro in piedi, che ha relegato l’Italia al nono posto. Tiro in piedi che oggi ha dato fin troppi grattacapi agli azzurri.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1) Norvegia (T. Alm / S. Gerhardsen / O. Suhrke / I. Frey) 1:25.03.1 (3+12)
2) Ucraina (S. Kinash / B. Borkovskyi / S. Suprun / V. Mandzyn) +56.5 (0+11)
3) Francia (V. Lejeune / A. Garnier / T. Guiraud Poillot / J. Jefferies) +1:06.0 (1+10)
4) Germania (T. Nechwatal / L. Kasper / B. Menz / L. Pfund) +1:49.4 (1+13)
5) Repubblica Ceca (P. Hak / L. Abraham / D. Elias / J. Gregor) +2:08.4 (3+12)
6) Polonia (M. Zawol / F. Suchodolski / K. Badacz / J. Gunka) +2:42.1 (2+9)
7) Austria (O. Lienbacher / D. Neumayr / F. Muellauer / L. Haslinger) +3:07.8 (4+11)
8) Finlandia (J. Nelimarkka / A. Heikkinen / K. Loukkaanhuhta / E.Naumanen) +3:15.8 (1+13)
9) Italia (M. Barale / N. Betemps / F. Ratschiller / C. Pircher) +3:50.5 (4+10)
10) Svizzera (F. Ullmann / J. Pacal / S. Demarmels / M. Riebli) +4:19.0 (0+9)
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