Conclusa la pausa che ha seguito i Mondiali di Nove Mesto, il biathlon si prepara a tornare in grande stile e lo fa con la tappa di Coppa del Mondo a Oslo. Ad aprire il lungo fine settimana di Holmenkollen sarà l’individuale femminile, in programma per domani – giovedì 29 febbraio – alle 14.15. Un ritorno in pista che avrà molto da dire sia in termini di graduatorie, con tutte le classifiche ancora aperte a risultati differenti, sia in termini di risposte che alcune atlete sono chiamate a dare.
In particolare, l’individuale di domani sarà cruciale per l’assegnazione della coppa di specialità, con la classifica attualmente guidata da Lena Haecki-Gross con sole due lunghezze di vantaggio su Lisa Vittozzi e 7 su Vanessa Voigt, visto che si tratta dell’ultima gara disponibile in questo format. Seppur ancora in corsa per questo titolo, non potranno giocarsi la vittoria Franziska Preuss (QUI gli aggiornamenti sulle sue condizioni) e Karoline Knotten, assenti nella startlist. Una lotta che vedrà tante big impegnate, tutte nel primo gruppo al via, a dimostrazione del fatto che ci si aspetta un veloce deterioramento della pista con il passare dei minuti.
QUI, tutto quello che c’è da sapere sulle classifiche e le coppe ancora da assegnare
Per quanto riguarda l’Italia – priva di Dorothea Wierer, che ha concluso anticipatamente la propria stagione – saranno sei le atlete al via. I riflettori saranno chiaramente puntati su Lisa Vittozzi, uscita dalla rassegna iridata con 4 medaglie al collo, che si presenterà al via dell’individuale (format in cui si è laureata campionessa mondiale) con il pettorale numero 2. A spartire la pista con lei ci saranno poi Rebecca Passler con il numero 20, Samuela Comola con il 28, Michela Carrara con il 34, Hannah Auchentaller con il 64 e Beatrice Trabucchi con il 76.
Tutti presenti (ad eccezione della malata Hanna Öberg) i grandi calibri delle altre nazioni. Con il numero 7 Ingrid Landmark Tandrevold proverà a difendere il pettorale da leader della generale di Coppa del Mondo dopo un Mondiale molto al di sotto delle aspettative. Nel farlo, la norvegese dovrà però difendersi dagli attacchi dell’agguerrita squadra francese, che trova in Julia Simon (numero 32) e Justine Braisaz-Bouchet (numero 29) le interpreti più pericolose, senza dimenticare Lou Jeanmonnot (numero 25), uscita molto bene dall’appuntamento di Nove Mesto. E poi ancora la tedesca Janina Hettich-Walz (27), argento mondiale in questo format, la sua connazionale Vanessa Voigt (10) e la svizzera Lena Haecki-Gross (22). Ricordando che in un format come quello dell’individuale la sorpresa è dietro l’angolo, in ragione dell’importanza cruciale della precisione al poligono.
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