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Sci di fondo – Lo Sci Club Capracotta, simbolo dell’attività degli sport invernali nel Meridione, compie 110 anni

Un anniversario nel segno della grande passione per lo sci di fondo e, soprattutto, della capacità di affrontare ogni tipo di ostacolo, unendo le forze senza demordere mai. Lo Sci Club Capracotta, storico protagonista degli sport nordici nell’Italia Meridionale, compie 110 anni. Da quel 19 febbraio 1914, quando un gruppo di 18 volenterosi guidato dal maestro elementare Giovanni Paglione diede vita a questa realtà, ne sono passati di decenni e eventi, come i due conflitti mondiali o, parlando d’attualità, il cambiamento climatico, hanno radicalmente cambiato il contesto il cui opera il collettivo molisano.
Tuttavia non è mutata la missione che, fin dalle origini, lo Sci Club Capracotta ha voluto inseguire, come sottolineato dal presidente  Oreste D’Andrea: “Siamo da sempre un punto di riferimento per il nostro territorio. Ricordo come lo Sci Club gestisca anche un bar sociale, fondamentale punto di aggregazione per un paese che ad oggi conta circa 800 abitanti ed è situato sulle montagne del Molise, in provincia di Isernia”. Una storia gloriosa per una realtà che oggi deve affrontare un presente contraddistinto da due grandi avversari, il cambiamento climatico e il calo demografico:”Per non arrendersi al cospetto di fenomeni, molto più grandi di noi e irreversibili, bisogna prima di tutto accettarli. L’evidenza di come le nevicate non siano più quelle di una volta c’è, basti pensare che quest’inverno abbiamo sempre usato gli ski-roll con i nostri ragazzi e forse solo un giorno c’è stata neve. Dall’ altro lato la popolazione cala sempre di più e con la possibilità di spostarsi facilmente per raggiungere località vicine e praticare sport più comodi, il numero dei tesserati non può non scendere. Ma noi resistiamo perché vediamo come i nostri portacolori, una sessantina, vogliano cimentarsi nello sci di fondo e coltivare la propria passione con grinta e impegno”.
La concorrenza di altri sport e l’asfalto, diventato ormai la “neve” dei molisani, non fermano il percorso di uno Sci Club, capace nella sua lunga storia di crescere grandi campioni e ospitare sulle piste di Prato Gentile manifestazioni di caratura internazionale. “Siamo sempre stati – continua Oreste D’Andrea nel suo personale e allo stesso tempo collettivo racconto – una realtà vogliosa di mettersi alla prova e di creare eventi coinvolgenti il maggior numero di persone possibili. Ricordo con grande piacere l’anno 1997 quando ospitammo, a Prato Gentile, i Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo, con la presenza di ben 10.000 persone nelle ultime due giornate di gara. Successivamente sulle nostre nevi si sono sfidati partecipanti a rassegne tricolori giovanili o a tappe di Coppa Europa. C’è sicuramente l’intenzione di riportare da noi, nei prossimi anni, appuntamenti del genere".
La storia di uno Sci Club è fatta anche di nomi e cognomi, le cui storie possono sicuramente incuriosire e coinvolgere le ragazze e i ragazzi, che in questi giorni faticano sugli ski roll per poi battagliare sulle piste del Nord Italia nelle prossime settimane. E così magari, nelle trasferte, ascolteranno dello Sci Club Capracotta, rinato dalle ceneri del doppio conflitto mondiale, e di personaggi come Mario Di Nucci, maglia azzurra ai Mondiali e istruttore di sci di Casa Savoia negli anni 40’, o di Maria Di Pietro, unica atleta proveniente dal Centro-Sud a partecipare alle gare preolimpiche di Grenoble (Francia) nel gennaio del 1968. E magari gli stessi giovani, prenderanno il via nelle loro gare, ricordandosi di indossare la divisa di una società insignita delle massime onorificenze come il Collare d’Oro CONI al merito sportivo. Sciando con orgoglio e convinzione di poter scrivere nuove pagine di una storia che non è ancora finita.
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