È ancora presto per parlare di scontro aperto, ma sicuramente all’interno della FIS si intravede qualche crepa. Il dialogo con le singole Federazioni si è incrinato, e otto di queste potrebbero decidere di farsi da parte e creare i propri campionati. A riportarlo sono stati i norvegesi di NRK, gli svedesi di SVT e i finlandesei di YLE.
Le Federazioni che uscirebbero dal sistema-FIS e creerebbero le loro competizioni sono Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia e Svizzera. Insomma, Francia a parte (escludendo dal discorso la Russia per ovvi motivi) si tratta del meglio che l’Europa ha da offrire allo sci: una vera e propria Superlega che nascerebbe dal rifiuto della distribuzione esclusiva dei diritti tv per gli eventi FIS a partire dalla stagione 2026-27 (accordo chiuso a luglio), con la FIS che li venderà per conto di tutte le nazioni quando prima ogni Federazione vendeva i diritti delle gare organizzate nel suo paese.
L’alleanza, che si chiama Snowflake ed è nata nel 2022, lamenterebbe inoltre il mancato coinvolgimento da parte della FIS nei lavori e dunque si è rifiutata di firmare l’accordo. Gli otto paesi "secessionisti" si starebbero incontrando da molti mesi per discutere di una struttura alternativa alla Federazione internazionale: «Queste importanti Federazioni non condividono la visione della FIS su come dovrebbe essere governato il mondo dello sci», queste le parole di una fonte anonima a NRK.
Le Federazioni che uscirebbero dal sistema-FIS e creerebbero le loro competizioni sono Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia e Svizzera. Insomma, Francia a parte (escludendo dal discorso la Russia per ovvi motivi) si tratta del meglio che l’Europa ha da offrire allo sci: una vera e propria Superlega che nascerebbe dal rifiuto della distribuzione esclusiva dei diritti tv per gli eventi FIS a partire dalla stagione 2026-27 (accordo chiuso a luglio), con la FIS che li venderà per conto di tutte le nazioni quando prima ogni Federazione vendeva i diritti delle gare organizzate nel suo paese.
L’alleanza, che si chiama Snowflake ed è nata nel 2022, lamenterebbe inoltre il mancato coinvolgimento da parte della FIS nei lavori e dunque si è rifiutata di firmare l’accordo. Gli otto paesi "secessionisti" si starebbero incontrando da molti mesi per discutere di una struttura alternativa alla Federazione internazionale: «Queste importanti Federazioni non condividono la visione della FIS su come dovrebbe essere governato il mondo dello sci», queste le parole di una fonte anonima a NRK.
«Mercoledì abbiamo avuto un incontro costruttivo con la FIS e concordiamo di vederci di nuovo tra qualche settimana», queste le parole della segretaria generale della Federazione svedese Pernilla Bonde sull’incontro. «L’ambizione è raggiungere un accordo con la FIS. Questo è ciò a cui stiamo lavorando». Nell’incontro di ieri, tenuto a Zurigo, hanno partecipato Svezia, Norvegia, Svizzera, Austria e Germania, secondo quanto riportato da SVT.