A Minneapolis ieri si è respirato un clima di festa, con il debutto della città nel programma di Coppa del Mondo e gli onori all’eroina locale Jessie Diggins. Ma gli atleti non sono arrivati in Minnesota con la testa serena. Intorno alla struttura di lusso che li ospita per il weekend (Hyatt Regency) c’è infatti un’area molto colpita dalla criminalità, dove solo due mesi fa una persona è stata uccisa a colpi di mazza da golf.
Gli eventi di cronaca hanno consigliato alla FIS di avvertire gli atleti riguardo i pericoli di girare da soli in zona, soprattutto al vicinissimo Loring Park: «Non correte nel parco quando è buio, e correteci con un amico con la luce del giorno. Loring Park ha una cattiva reputazione, non contribuiamo ad alimentarla. Il Minnesota è un bello Stato e incontrerete tante persone felici di vedervi, ma Minneapolis è sempre una grande città americana, nel bene e nel male».
Gli eventi di cronaca hanno consigliato alla FIS di avvertire gli atleti riguardo i pericoli di girare da soli in zona, soprattutto al vicinissimo Loring Park: «Non correte nel parco quando è buio, e correteci con un amico con la luce del giorno. Loring Park ha una cattiva reputazione, non contribuiamo ad alimentarla. Il Minnesota è un bello Stato e incontrerete tante persone felici di vedervi, ma Minneapolis è sempre una grande città americana, nel bene e nel male».
«Quando si viene da Sollefteå, si è piuttosto ingenui. Ma ora siamo in una grande città, quindi forse è meglio ascoltare quello che ci dicono», ha ironizzato Frida Karlsson secondo quanto ha riportato Expressen.
«Questo è il mondo al momento. Non sono particolarmente sorpresa che un messaggio del genere sia arrivato dal momento che siamo in una grande città. Non dobbiamo viaggiare da soli, in special modo le ragazze», ha aggiunto Maja Dahlqvist.
