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Salto con gli sci – Stefan Kraft vince a Sapporo e fa 39 in carriera in Coppa del Mondo. Italiani fuori dalla zona punti

Dopo la trasferta negli Stati Uniti, la carovana della Coppa del Mondo di salto con gli sci maschile si è trasferita in estremo oriente, precisamente in terra nipponica dove a Sapporo, sul leggendario trampolino Ōkurayama (HS134), si è disputata la prima delle due gare dal trampolino grande in programma questo fine settimana.
Al termine di una gara senza esclusione di colpi, a spuntarla, con 263.0 punti per soli 0.4 decimi di punto, è il leader della classifica generale Stefan Kraft, che in un colpo solo ottiene un bel po’ di statistiche interessanti. Con questa vittoria, il 30enne nativo di Schwarzach in Pongau, sale a quota 39 affermazioni in Coppa del Mondo, agganciando al terzo posto all time due mostri sacri della disciplina: i polacchi Adam Malysz e Kamil Stoch. Sono inoltre 111 i podi in carriera in Coppa del Mondo (primo all time ndr), 9 vittorie in stagione oltre al titolo iridato di volo e ben 5 vittorie a Sapporo.
Il primo dei battuti, per 0.4 appunto, con 262.6 punti è il padrone di casa Ryoyu Kobayashi che perde questa gara per le valutazioni dei giudici (sacrosante), che hanno premiato oltremodo il salto da antologia dell’austriaco nella seconda serie con i 19.5. Kobayashi, con questo podio, ottiene l’ottavo secondo posto stagionale su 10 podi totali (una vittoria e un terzo posto), sale a quota 61 podi in carriera e scavalca Andreas Wellinger nella classifica generale, portandosi al secondo posto dietro a Kraft, staccato però di 229 punti.
Podio di giornata completato dal nuovo terzo nella generale Andreas Wellinger che, nonostante un grandissimo salto nella seconda serie, deve inchinarsi ai due che lo precedono anche in Coppa del Mondo. 256.9 il suo punteggio totale, distante 6.1 dal vincitore. Con questo podio il campione olimpico dal trampolino piccolo nel 2018 ottiene, anch’egli, il decimo podio stagionale (2 vittorie, 3 secondi e 5 terzi posti), nonché il 38º di carriera.
Ai piedi del podio, il primo di tre austriaci in serie (che fanno 4 nei primi 6 ndr), il vincitore della qualificazione Manuel Fettner, bravissimo anche lui nella seconda serie con un salto da 135 metri e oltre 140 punti, ma che non basta per agganciare i primi tre gradini. Il terzo posto, infatti, dista 2.3 punti, e la vittoria 8.4. Nel complesso un’ottima gara per il 38enne veterano di lungo corso che chiude con un punteggio totale di 254.6 punti. Al quinto e al sesto posto altri due componenti del Wunderteam: Daniel Tschofenig (250.1 punti e un distacco di 12.9 dal compagno di squadra primo) e Jan Hoerl (243.1 punti e 19.8 di ritardo dal vincitore di giornata).
Dal settimo posto i distacchi iniziano a dilatarsi con il norvegese Kristoffer Eriksen Sundal, autore di un recupero di ben 13 posizioni, che chiude con 234.2 punti e un ritardo di 28.8 dalla vetta davanti al polacco Dawid Kubacki di soli 0.4 (233.8 punti e lontano 29.2 da Kraft). Completano la top ten lo sloveno Peter Prevc, che, dopo aver annunciato il ritiro a fine anno, sta sparando le ultime cartucce di una carriera favolosa; 231.1 punti per il maggiore della dinastia Prevc con un ritardo dalla vetta di 31.9 punti e infine Junshiro Kobayashi, ultimo a superare quota 230 punti in gara (230.3) e staccato dal primo posto 32.7 punti.
Da segnalare, inoltre, il rientro in gara in Coppa del mondo del quasi 52enne nonché padrone di casa Noriaki Kasai, bravissimo a sfruttare le condizioni di un trampolino che conosce a menadito e a qualificarsi alla seconda serie e di conseguenza andare a punti cinque anni dopo l’ultima volta (il 19º posto a Planica il 22 marzo 2019 ndr), chiudendo la gara in 30ª posizione.
Per quanto riguarda i colori azzurri, nulla da segnalare in particolare con gli unici due atleti presenti in gara, Alex Insam e Giovanni Bresadola, che, come visto già in qualificazione non hanno trovato buon feeling con questo trampolino e non sono riusciti a superare il taglio nella prima serie ed hanno chiuso rispettivamente al 36º e 37º posto con 83.8 e 83.7 punti.
Altri eccellenti esclusi dal secondo segmento di salto sono stati il campione del mondo in carica dal trampolino lungo Timi Zajc, 31º, il quinto nella classifica generale Pius Paschke, 34º, il due volte podo in questa stagione Gregor Deschwanden, 41º e il campione del mondo in carica dal trampolino piccolo Piotr Zyla, 45º.
CLASSIFICA FINALE TOP 10

  1. KRAFT Stefan (AUT) 117.3 + 145.7 = 263.0
  2. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 119.0 +143.6 = 262.6
  3. WELLINGER Andreas (GER) 114.4 + 142.5 = 256.9
  4. FETTNER Manuel (AUT) 113.9 + 140.7 = 254.6
  5. TSCHOFENIG Daniel (AUT) 117.2 + 132.9 = 250.1
  6. HOERL Jan (AUT) 108.9 + 134.3 = 243.2
  7. SUNDAL Kristoffer Eriksen (NOR) 97.8 + 136.4 = 234.2
  8. KUBACKI Dawid (POL) 103.2 + 130.6 = 233.8
  9. PREVC Peter (SLO) 112.0 + 119.1 = 231.1
  10. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 105.8 + 124.5 = 230.3

36. INSAM Alex 83.8
37. BRESADOLA Giovanni 83.7
Per la classifica completa, CLICCA QUI

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