Un brand, nato negli anni 90’ che, dopo essersi affermato a livello internazionale, non vuole smettere di sperimentare ed evolversi. Stiamo parlando di Energiapura, marchio tra i leader dell’abbigliamento e degli accessori tecnici nello sci alpino (la disciplina da cui tutto è partito) ma che da qualche stagione si è inserita con successo anche nelle discipline nordiche, ovvero lo sci di fondo, il biathlon e lo ski roll.
Tutine e giacche, dai colori sgargianti ma soprattutto fatti da tessuti riciclati e riciclabili. “Crediamo, come azienda, fortemente in questi valori green, imprescindibili ai giorni nostri. Tessuti, etichette, cerniere, imbottiture e ogni componente del capo sono coinvolti in un processo di rivitalizzazione della materia, realizzando così un percorso costante di azzeramento degli scarti e nascita di un ciclo di sostenibilità”, ha spiegato il Coordinatore del Settore Nordico Energiapura Elio Désayeux. Quest’ultimo ha aggiunto come: “Già nel nostro nome è sottointesa la nostra sensibilità e attenzione al fondamentale tema della sostenibilità. Attraverso la nostra missione stiamo cercando di educare i giovani, dandogli nuovi elementi per costruirsi una maggiore consapevolezza sul tema ambientale”.
Energiapura, al fianco di 400 sci club e 40 scuole sci in Italia, è consapevole di come gli investimenti sulla sostenibilità, attraverso appunto il progetto GREENENERGY, e l’attenzione alle nuove generazioni debbano andare di pari passo.
Da questo rapporto indissolubile è nata, in maniera naturale, l’iniziativa di creare una Nordic Crew, ovvero un gruppo di 30 giovani, tra atlete e atleti che indosseranno sui campi gara i capi Energiapura, diventando ambasciatori non solo del brand ma anche dei valori che coltiva. Le modalità di selezione e le scelte hanno tenuto conto degli strumenti maggiormente utilizzati dai giovani, per comunicare, ovvero i canali social. Ed è così che le sciatrici e gli sciatori interessati hanno proposto le proprie candidature rispondendo a stories e post, dedicati alla nuova Nordic Crew. I prescelti sono stati selezionati tenendo conto anche delle loro capacità di raccontarsi e comunicare, attraverso i social, perché, come ambasciatori del brand, oltre a faticare e vincere sugli sci, dovranno raccogliere video e foto che possano coinvolgere il pubblico e, di conseguenza, sensibilizzarlo sempre più su temi fondamentali come il rispetto dell’ambiente.
Tutine e giacche, dai colori sgargianti ma soprattutto fatti da tessuti riciclati e riciclabili. “Crediamo, come azienda, fortemente in questi valori green, imprescindibili ai giorni nostri. Tessuti, etichette, cerniere, imbottiture e ogni componente del capo sono coinvolti in un processo di rivitalizzazione della materia, realizzando così un percorso costante di azzeramento degli scarti e nascita di un ciclo di sostenibilità”, ha spiegato il Coordinatore del Settore Nordico Energiapura Elio Désayeux. Quest’ultimo ha aggiunto come: “Già nel nostro nome è sottointesa la nostra sensibilità e attenzione al fondamentale tema della sostenibilità. Attraverso la nostra missione stiamo cercando di educare i giovani, dandogli nuovi elementi per costruirsi una maggiore consapevolezza sul tema ambientale”.
Energiapura, al fianco di 400 sci club e 40 scuole sci in Italia, è consapevole di come gli investimenti sulla sostenibilità, attraverso appunto il progetto GREENENERGY, e l’attenzione alle nuove generazioni debbano andare di pari passo.
Da questo rapporto indissolubile è nata, in maniera naturale, l’iniziativa di creare una Nordic Crew, ovvero un gruppo di 30 giovani, tra atlete e atleti che indosseranno sui campi gara i capi Energiapura, diventando ambasciatori non solo del brand ma anche dei valori che coltiva. Le modalità di selezione e le scelte hanno tenuto conto degli strumenti maggiormente utilizzati dai giovani, per comunicare, ovvero i canali social. Ed è così che le sciatrici e gli sciatori interessati hanno proposto le proprie candidature rispondendo a stories e post, dedicati alla nuova Nordic Crew. I prescelti sono stati selezionati tenendo conto anche delle loro capacità di raccontarsi e comunicare, attraverso i social, perché, come ambasciatori del brand, oltre a faticare e vincere sugli sci, dovranno raccogliere video e foto che possano coinvolgere il pubblico e, di conseguenza, sensibilizzarlo sempre più su temi fondamentali come il rispetto dell’ambiente.