C’è stata una grossa mole di lavoro nel dietro le quinte occorso per la messa a punto della Pista Stelvio di Bormio in versione tracciato di Skialp, teatro di gare ormai una settimana, fa della tappa di Coppa del mondo Giovani della specialità. Gara Sprint maschile e femminile e quella a squadre miste chiamata mixed relay, il programma ha proposto pari pari il format olimpico. Sotta la lente d’ingrandimento dell’ISMF rappresentata dal suo segretario generale Jordi Canals, si è simulato dunque ciò che accadrà tra un paio di anni proprio a Bormio, quando avverrà lo storico debutto olimpico dello Sci Alpinismo. Una pista rinnovata nel suo disegno tecnico per ciò che riguarda la parte dedicata alla discesa, con curve paraboliche e salti a rendere quel pizzico di adrenalina in più a questa specialità che non concede un attimo di recupero.
L’organizzazione bormina curata dall’esperto team dello Sci Club Alta Valtellina, si è dimostrata capace e pronta per la messa a punto del set up di gara prestigioso e blasonato come quello olimpico. Soddisfatto il Direttore di gara Davide Canclini il quale si è avvalso di della competenza tecnica dell’amico e collega Matteo Pedergnana quale direttore pista, e di uno staff di uomini e donne che da anni mastica sci alpinismo. In vista dei Giochi del 2026 ovviamente i lavori da approntare sulla pista sono ancora ingenti, ma Canclini è positivo nella speranza che l’innegabile cambiamento climatico non rappresenti un problema tangente soprattutto per ciò che riguarda l’innevamento artificiale
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