Sperava di vivere una giornata diversa Didier Bionaz, che aveva l’obiettivo di recuperare dalla ventottesima posizione per riuscire ad avvicinarsi alla qualificazione per la mass start. È quindi giustificato il disappunto del valdostano del CS Esercito al termine della gara, in quanto ha chiuso in 32ª posizione, complici sei errori al tiro, in una giornata nella quale in realtà aveva avuto anche delle buone sensazioni sugli sci.
«Purtroppo non capivo da dove arrivava il vento. In piazzola trenta, le bandierine non si muovevano, però lo sentivo e non riuscivo a capire da dove arrivasse. Nella prima serie sono partito bene, poi il vento è calato e sono arrivati i due errori. Insomma avevo anche reagito bene, infatti me lo avevano detto in pista. Anche nella seconda, è entrato vento mentre sparavo, ma non riuscivo a capire bene. Ho cercato di curare di più i colpi, ma non so dove sono arrivati gli errori. Mi dispiace perché ho buttato un’altra gara».
Bionaz è molto severo con sé stesso: «Nell’individuale speriamo di sparare meglio, perchè oggi sugli sci stavo bene, avrei anche potuto recuperare diverse posizioni, ma non basta. Nel biathlon bisogna sparare bene e al momento faccio fatica».
