Si è da poco concluso l’inseguimento femminile dei Campionati del Mondo di biathlon a Nové Město na Moravě. Le precipitazioni copiose a carattere piovoso, abbattute sulla regione della Moravia in Cechia, non hanno risparmiato la Vysočina Arena e le sue piste, rendendo la gara un terreno di battaglia dove le forze di ogni atleta sono state portate al limite.
A distanza di dodici mesi dalla prova mondiale di Oberhof, Julia Simon (0+1+0+0) si riconferma la detentrice del titolo; è stata raggiunta da Justine Braisaz-Bouchet, ma la superiorità al poligono non ha lasciato scampo a nessuna. Alle sue spalle una spettacolare Lisa Vittozzi (0+0+0+1): l’argento galvanizza tutta la squadra, ma è lei la campionessa da festeggiare, ha usato la testa e la sua tecnica sopraffina con la carabina, che nel momento del bisogno non l’ha tradita. Il bronzo va ad appannaggio di Justine Braisaz-Bouchet (0+1+2+1), si era difesa nel tiro a terra, ma ha perso totalmente il focus nel terzo poligono. La condizione sugli sci le ha permesso e concesso di ottenere la terza medaglia della rassegna. La più rammaricata è Sophie Chauveau (0+1+1+1), per lei ancora un quarto posto che ha però un sapore diverso rispetto a quello che ha consentito di realizzare il poker quarantotto ore fa.
In casa Italia il format dell’inseguimento è da circoletto rosso per le speranze di medaglia: guardando al passato relativamente recente, il risultato della sprint aveva posto in posizione di attacco Lisa Vittozzi (in partenza distava dal podio 25 secondi) e Dorothea Wierer, decima nella prova di venerdì. Insieme alle due big azzurre, Samuela Comola e Michela Carrara hanno preso parte alla competizione odierna. Alla vigilia i dubbi su una possibile rimonta erano racchiusi nel rebus sulla resa dei materiali. Non ci è voluto molto a comprendere che gli sci oggi erano più performanti rispetto alle passate uscite, il resto lo ha messo in campo la sappadina. Le altre azzurre si sono piazzate rispettivamente: 21° Dorothea Wierer (0+2+1+1), 23° Samuela Comola (0+0+1+0) e 33° Michela Carrara (1+2+2+0).
L’inizio della gara ha visto il rientro immediato di Justine Braisaz-Bouchet sulle code di Julia Simon, tutte le pretendenti a qualcosa di importante nel corso della prima tornata hanno guadagnato sulla testa. La sessione a terra, che ha aperto il poligono, ha visto ripetere il copione da tutti atteso: Simon in controllo su Braisaz-Bouchet. Lisa Vittozzi insieme ad Hanna Öberg, con precisione e tempi di rilascio competitivi, hanno chiuso la prima tornata guadagnando significativamente; bene la stessa Dorothea Wierer che, sfruttando lo zero, ha potuto mantenere la top ten provvisoria. Dopo il secondo passaggio al poligono al comando ancora la coppia transalpina, ma gli errori delle francesi hanno fatto ritornare in gara per le medaglie le agguerrite inseguitrici, tra le quali Vittozzi. Wierer ha pasticciato con la carabina commettendo due errori, che l’hanno fatta sprofondare in classifica. A metà gara Samuela Comola era l’atleta in pista con più posizione guadagnate. Nel mentre al comando la musica è cambiata: Justine Braisaz-Bouchet, per la prima volta, ha condotto sugli sci imprimendo un altro ritmo rispetto a quello tenuto finora. Julia Simon appena arrivata in piazzola per la terza volta ha mandato in cortocircuito la rivale Braisaz, e nella sessione più fallosa della competizione una straordinaria Vittozzi ha chiuso tutti i bersagli ottenendo il secondo posto provvisorio.
Parlando di classifiche bisogna portare subito alla luce il miglior tempo nel pursuit time fatto registrare da Lisa Vittozzi. La sappadina si è difesa egregiamente anche sugli sci, fa segnare il quarto tempo a quaranta secondi da Lampic. Volgendo lo sguardo alla carabina la più lesta a rilasciare i colpi è stata la finnica Suvi Minkkinen (0+0+0+1).
Parlando di classifiche bisogna portare subito alla luce il miglior tempo nel pursuit time fatto registrare da Lisa Vittozzi. La sappadina si è difesa egregiamente anche sugli sci, fa segnare il quarto tempo a quaranta secondi da Lampic. Volgendo lo sguardo alla carabina la più lesta a rilasciare i colpi è stata la finnica Suvi Minkkinen (0+0+0+1).
In mattinata è giunta la notizia della non presentata al via della norvegese Karoline Offigstad Knotten -argento nella mista- per via di uno stato influenzale, l’arretrata posizione allo start in ogni caso non le avrebbe consentito di essere una protagonista.
Le giornate di gara sono state oltremodo faticose e dispendiose per le biatlete, il meritato riposo di domani servirà a ricaricare le batterie in vista della conclusione della rassegna iridata, martedì affronteranno i 15km dell’individuale.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° J. Simon (FRA) 29:54.8 (0+1+0+0)
2° L. Vittozzi (ITA) +46.3 (0+0+0+1)
3° J. Braisaz-Bouchet +49.3 (0+1+2+1)
4° S. Chauveau (FRA) +57.6 (0+1+1+1)
5° H. Oeberg (SWE) +1:16.6 (0+0+2+0)
6° F. Preuss (GER) +1:24.7 (0+0+1+0)
7° L. Jeanmonnot (FRA) +1:43.0 (1+0+1+0)
8° E. Oeberg (SWE) +2:05.3 (1+0+0+1)
9° M. Davidova (CZE) +2:21.0 (0+1+1+0)
10° T. Tomingas (EST) +2:30.3 (0+2+0+0)
Le altre italiane
21° D. Wierer +3:24.8 (0+2+1+1)
23° S. Comola +3:29.6 (0+0+1+0)
33° M. Carrara +4:£0.1 (1+2+2+0)
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1° J. Simon (FRA) 29:54.8 (0+1+0+0)
2° L. Vittozzi (ITA) +46.3 (0+0+0+1)
3° J. Braisaz-Bouchet +49.3 (0+1+2+1)
4° S. Chauveau (FRA) +57.6 (0+1+1+1)
5° H. Oeberg (SWE) +1:16.6 (0+0+2+0)
6° F. Preuss (GER) +1:24.7 (0+0+1+0)
7° L. Jeanmonnot (FRA) +1:43.0 (1+0+1+0)
8° E. Oeberg (SWE) +2:05.3 (1+0+0+1)
9° M. Davidova (CZE) +2:21.0 (0+1+1+0)
10° T. Tomingas (EST) +2:30.3 (0+2+0+0)
Le altre italiane
21° D. Wierer +3:24.8 (0+2+1+1)
23° S. Comola +3:29.6 (0+0+1+0)
33° M. Carrara +4:£0.1 (1+2+2+0)
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