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Biathlon – Mirco Romanin: “Sono impressionato da Simon e Braisaz. Vittozzi ha avuto problemi alla schiena nel raduno di Anterselva, ma qui mi ha colpito positivamente”

A poche ore dalla sprint mondiale di Nove Mesto, che avrà inizio alle 17.20, vi proponiamo un’intervista a Mirco Romanin, che abbiamo incontrato giovedì pomeriggio al termine dell’allenamento. Il coach azzurro della squadra femminile ha quindi fatto il punto della situazione su Vittozzi, Comola, Carrara e anche la stessa Wierer, poco prima della sprint iridata.
Al termine della staffetta mista, Lisa Vittozzi ci ha svelato di aver avuto un problema alla schiena nel corso della preparazione. Come sta? Come arriva alla sprint iridata?

«Pur non avendo più nulla in gioco per le medaglie, in occasione della staffetta mista ero curioso di vedere per bene la prestazione di Lisa, che stava effettuando il suo primo allenamento ad alta intensità, dopo più di una settimana, in quanto aveva avuto questo risentimento muscolare alla schiena negli ultimi giorni del raduno ad Anterselva, saltando i due allenamenti principali. Sinceramente mi ha colpito positivamente, perché era sciolta nei movimenti e ha fatto anche un tempo discreto, nonostante non vi fossero grandi motivazioni, considerata la situazione di classifica. Per cui sono fiducioso per la sprint e speriamo tiri fuori una prestazione del suo livello».

Come ha visto le sue principali avversarie per le medaglie?

«Le francesi hanno davvero impressionato sia Braisaz in pista che Simon, nel suo caso più al poligono. Per il resto non sono rimasto colpito in maniera eccezionale da altre atlete. Le due francesi hanno fatto vedere di che pasta sono fatte, la condizione che hanno. Saranno sicuramente le due favorite per le medaglie individuali. Inoltre la Francia ha potuto far partire, ovviamente, solo due ragazze, ma ne hanno molte che possono dire la loro».

Anche se non la allena direttamente lei, che impressione ha avuto da Wierer?

«Doro l’ho vista meglio rispetto a tutte le occasioni in cui l’ho vista in azione in questa stagione, si è mossa bene. Anche in occasione del raduno ad Anterselva ha fatto meglio ogni giorno. Sono fiducioso anche per lei, penso che possa riuscire a fare bene almeno in un paio di gare individuali e fare una prestazione che possa soddisfarla».

Nella sprint vedremo al via Carrara e Comola. Come siete arrivati a questa decisione?

«Per quanto riguarda Carrara, la decisione arriva semplicemente dal fatto che sugli sci ha dimostrato di andare molto forte, soprattutto a gennaio, tanto che ad Anterselva ha fatto registrare il quinto tempo nella short individual. Con un’atleta come lei può succedere di tutto, perché se al tiro trova la giornata positiva, in cui tutto funziona, può lottare per le posizioni che contano.
Per quanto riguarda Samuela, è stata una decisione dell’ultimo momento, arrivata dopo aver valutato la condizione sia sua che di Passler. Entrambe sono delle ottime tiratrici, ma Comola è andata più forte».

Come ha reagito Passler?

«Rebecca l’ha presa come ogni atleta di alto livello che vuole fare tutte le gare possibili e si trova a non poter gareggiare. Lei è però consapevole del fatto che oggi Samuela sta andando più forte e ora preparerà l’individuale serenamente».

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