Inizia l’avventura della nazionale italiana di biathlon, che è partita oggi in direzione Nové Město na Moravě, in Repubblica Ceca, dove con la staffetta di mercoledì 7 febbraio partirà il Campionato del Mondo di biathlon.
Un’Italia che si presenterà in Repubblica Ceca con tante responsabilità e un’attesa superiore rispetto al Mondiale di Oberhof dello scorso anno. "Sarà una stagione più difficile" aveva affermato già la scorsa primavera il direttore tecnico Klaus Höllrigl, in quanto consapevole che dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, quando sull’Italia non vi erano grandi aspettative, dal momento che il gruppo era giovane e rinnovato, mentre tra le big vi erano tante incognite su Lisa Vittozzi che era reduce da una stagione molto negativa. La sappadina è stata capace di tornare tra le top del circuito, ma insieme a lei, e la solita Wierer, sono cresciute anche le giovani, arrivando addirittura a cogliere un clamoroso oro mondiale in staffetta (Comola e Auchentaller a completare il quartetto). Inoltre Giacomel si era stabilito tra i migliori del circuito vincendo il bronzo nella single mixed in coppia con Vittozzi, oltre all’argento nella staffetta mista con l’altro giovane del gruppo, Didier Bionaz, e le due veterane Vittozzi e Wierer.
A Oberhof arrivarono un oro, un argento e due bronzi, un bottino inatteso a inizio stagione. Normale quindi, secondo il dt azzurro, che dopo un Mondiale del genere, le pressioni aumentassero, rendendo tutto più difficile. In Repubblica Ceca gli appassionati azzurri si aspettano tanto, rendendo questo Mondiale più complicato, anche perché di fronte vi sono una Norvegia stellare al maschile e sopra le attese al femminile, la Germania che sta vivendo una stagione di altissimo livello, la Francia che ha una squadra di altissimo livello tra le donne e gli uomini in difficoltà ma capaci di estrarre il coniglio dal cilindro in ogni momento, la Svezia che per tradizione ai Mondiali è sempre la nazione più in forma come si è visto anche a Oberhof lo scorso anno. Senza dimenticare la Svizzera che ha trovato in Lena Häcki-Groß una delle favorite alle medaglie e i padroni di casa della Repubblica Ceca, che hanno puntato tutto su questo grande evento.
ASPETTATIVE AL FEMMINILE: VITTOZZI LA PIÚ ATTESA, WIERER DA SCOPRIRE. E LA STAFFETTA?
Ripetersi non è mai facile e non lo sarà nemmeno questa volta. Certamente, però, l’Italia ha tanti motivi per poter sognare. Ovviamente la sua punta di diamante è una Lisa Vittozzi molto competitiva per tutta la stagione, sempre nelle posizioni di vertice. La sappadina sta raggiungendo Nove Mesto con la squadra proprio nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, sognando di farsi qualche bel regalo nelle prossime due settimane. Fin qui Vittozzi ha avuto grande continuità, ma ora vuole salire ulteriormente di livello nel momento giusto, cogliendo con maggiore continuità il podio da qui a fine stagione, a partire dal Mondiale, per poi inseguire il suo sogno in Coppa del Mondo. Sicuramente sarà una delle più temute da ogni avversaria.
La grande incognita a tinte azzurre è Dorothea Wierer. Soltanto mercoledì sapremo quali saranno le reali condizioni dell’altoatesina quattro volte campionessa del mondo. Ad Anterselva forse non era nemmeno al 30% della sua miglior condizione, eppure è arrivata vicina alla top ten nella short individuale e con una grande prestazione al tiro ha contribuito al secondo posto della staffetta mista. Certamente la condizione sarà salita in queste due settimane e in Repubblica Ceca scopriremo di quanto. La stessa Dorothea è sicuramente curiosa di scoprire a che punto è e quali possono essere le proprie ambizioni. Per ora l’obiettivo è fare bene soprattutto nelle due gare a squadre dove la medaglia è alla portata del team azzurro. Ma statene certi, ogni avversaria cerchierà il nome di Dorothea Wierer sulla lista di partenza, consapevole di dover fare i conti con lei per ogni medaglia.
Per chiudere con la squadra femminile, restano Samuela Comola, Rebecca Passler e Michela Carrara. La campionessa del mondo in staffetta ha vissuto una stagione complicata, soprattutto dal punto di vista mentale. L’obiettivo di Comola è arrivare in Repubblica Ceca con la giusta tranquillità, consapevole dei propri mezzi, perché ciò che vale lo ha già dimostrato. Un anno fa sfiorò addirittura la medaglia individuale, prima di compiere l’impresa in staffetta. "Sammy" vuole certamente dimostrarsi nuovamente affidabile, in un anno dove, seppur faticando, ha colto comunque il suo miglior piazzamento in Coppa del Mondo, a ennesima conferma del suo valore.
Passler, in realtà, sta confermando quanto di buono fatto lo scorso anno e ha anche fatto qualche passo avanti sugli sci. Delle altre azzurre è quella che arriva al Mondiale con alle spalle la stagione fin qui migliore. L’obiettivo è ora confermarsi anche in Repubblica Ceca, prendersi lo slot in staffetta e contribuire a una gara di alto livello.
Infine c’è Michela Carrara, che fino a dicembre sembrava essere tagliata fuori e invece con grande caparbietà e carattere non si è arresa, ha raggiunto una grande condizione di forma e ha dimostrato anche di potersi piazzare con continuità nella top 30. Fisicamente è in ottima forma (almeno nelle gare pre Mondiale) e se dovesse trovare il giusto feeling con il poligono di Nove Mesto potrebbe anche soprendere e soprendersi.
ASPETTATIVE AL MASCHILE: LIVELLO GENERALE ALTISSIMO, MA L’ITALIA DEI GIOVANI E DEL "VECCHIETTO" HA PIÙ FRECCE NEL PROPRIO ARCO.
In campo maschile vi è un livello altissimo. A partire dalla Norvegia, che ha i primi sei della classifica generale e potrà anche schierarli tutti in tre gare individuali. Ciò fa anche capire quanto sarà lo spazio concesso in staffetta, a meno di un clamoroso flop. Ma bisognerà fare i conti anche con gli svedesi Samuelsson e Ponsiluoma, con l’imprevedibile Jacquelin, un Fillon Maillet che può tirare fuori la grande gara da un momento all’altro, con i tedeschi che quest’anno sono competitivi e da podio con ogni loro atleta. Eppure, la giovane Italia, rinforzata da Lukas Hofer, che ama spesso autodefinirsi il "vecchietto del gruppo" può dire la sua. Certamente la staffetta maschile arriva al Mondiale con aspettative da medaglia, cosa forse inattesa a inizio stagione, ma inevitabile dopo i risultati ottenuti a Oberhof e Ruhpolding. Vero, ci sarà una maggiore attesa, ma quando è frutto di risultati positivi e si arriva con la giusta dose di entusiasmo, allora anche la pressione diventa un fattore da sfruttare.
Inevitabilmente il più atteso degli azzurri è Tommaso Giacomel, che ritrova quella Nove Mesto dove esordì in Coppa del Mondo con un doppio zero nella sprint della stagione 2019/20. Sarebbe splendido trovarlo sabato prossimo e vedere poi il piazzamento finale. Sicuramente l’azzurro vuole con tutto sé stesso una medaglia individuale, sempre super determinato qual è. È possibile? Senza dubbio, per un talento come lui, anche se, come abbiamo già scritto, il livello altissimo. L’importante sarà affrontare le gare cercando prima di tutto di fare la prestazione importante, senza pensare agli avversari, concentrandosi su sé stesso e fare il suo miglior biathlon. Solo allora si guarderà la classifica.
Sicuramente in Repubblica Ceca arriva con uno spirito diverso Didier Bionaz. Se lo scorso anno il valdostano del CS Esercito era arrivato a Oberhof dopo una stagione di grande difficoltà, riuscendo però a essere protagonista di una grande gara nella staffetta mista, oggi le cose sono cambiate. "Dido" ha maggiore consapevolezza di sé, è stato quasi presenza fissa nella top venti per tutta la stagione, anche con un po’ di rammarico in alcune gare, quando avrebbe anche potuto cogliere risultati migliori. Chissà che non arrivino al momento giusto. Certamente nelle gare a squadre è atleta affidabile e grintoso. Irrinunciabile.
Inutile poi nasconderci, il sogno di ogni tifoso italiano del biathlon è vedere sul podio Lukas Hofer. Il trentaquattrenne arriva a questo Mondiale dopo aver perseverato, non aver mollato anche quando molti glielo suggerivano, consapevole che non fosse giunto ancora il momento di ritirarsi. No, troppo brutto smettere in quella maniera, con quel Mondiale di Oberhof che è stato più una sofferenza, nel quale era difficile godersi le gare. Troppa anche la curiosità di vedere se davvero la "cura Svezia" avrebbe pagato. Quest’anno Luki ha ritrovato la salute e di conseguenza una grande condizione. Nelle staffette è stato magnifico, mentre nelle gare individuali ha avuto a volte qualche problema di troppo al tiro. La speranza è che Hofer sappia mettere tutte le cose insieme proprio in occasione delle gare mondiali e allora, statene certi, ci sarà da divertirsi.
A completare la squadra vi sono Elia Zeni e Patrick Braunhofer. Entrambi sono cresciuti molto nel corso della stagione, con il trentino che non è più una sopresa e, dietro il volto giovane, ha sempre maggiore consapevolezza di sé. Purtroppo, Zeni si è ammalato dopo la tappa di Anterselva, ma alla fine è comunque riuscito a effettuare una buona preparazione al Mondiale. In staffetta ha dimostrato di essere molto competitivo. In crescita anche Brauni, che è reduce da due tappe positive tra Ruhpolding e Anterselva, nelle quali ha dimostrato di sapersi gestire anche meglio sugli sci. L’obiettivo dell’azzurro è farsi trovare pronto e cogliere le sue occasioni.
CONVOCATI
DONNE
Dorothea Wierer (1990 – Fiamme Gialle)
Lisa Vittozzi (1995 – Carabinieri)
Michela Carrara (1997 – Esercito)
Samuela Comola (1998 – Esercito)
Rebecca Passler (2001 – Carabinieri)
UOMINI
Lukas Hofer (1989 – Carabinieri)
Patrick Braunhofer (1998 – Carabinieri)
Didier Bionaz (2000 – Esercito)
Tommaso Giacomel (2000 – Fiamme Gialle)
Elia Zeni (2001 – Fiamme Gialle).
IL PROGRAMMA
Mer 07/02, ore 17.20: Staffetta Mista (M+W)
Ven 09/02, ore 17.20: Sprint Femminile
Sab 10/02, ore 17.05: Sprint Maschile
Dom 11/02, ore 14.30: Pursuit Femminile
Dom 11/02, ore 17.05: Pursuit Maschile
Mar 13/02, ore 17.10: Individuale Femminile
Mer 14/02, ore 17.20: Individuale Maschile
Gio 15/02, ore 18.00: Single Mixed Relay (M+W)
Sab 17/02, ore 13.45: Staffetta Femminile
Sab 17/02, ore 16.30: Staffetta Maschile
Dom 18/02, ore 14.15: Mass Start Femminile
Dom 18/02, ore 16.30: Mass Start Maschile