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Biathlon – Fillon Maillet parla da leader: “Non è intenzione della squadra darmi cattivi sci. Vinciamo e perdiamo insieme”

Con 32"6 di vantaggio su Johannes Dale in uscita dall’ultimo poligono e il secondo posto oramai a vista, nella mass start di Anterselva Quentin Fillon Maillet si è reso protagonista di una delle rimonte più incredibili degli ultimi anni. Peccato che sia finito dalla parte sbagliata della storia: il francese negli ultimi km è riuscito nella "impresa" di perdere 42" da Dale e 25"8 da Vebjørn Sørum, e la Francia ancora una volta ha guardato gli altri festeggiare sul podio al maschile (nessun piazzamento in top-3 in gare individuali nelle prime sei tappe di Coppa del Mondo).
È logico che qualcosa – anzi, troppo – sia andato storto. Fillon Maillet ha scaraventato via i bastoncini una volta tagliato il traguardo in quarta posizione. Un gesto per cui si è scusato («Non è il modo giusto di comportarsi a fine gara») ma che aveva solide basi. I tempi sugli sci di tutta la nazionale francese nella mass start, infatti, non lasciano margine a interpretazioni: dei 30 in lizza ieri, nessun transalpino risulta tra i migliori 20 nel course total time. Il migliore è stato appunto Fillon Maillet (21°), più lento di 1’31"8 rispetto a Johannes Thingnes Bø; ancora più lenti Eric Perrot (24°), Emilien Jacquelin (25°), Oscar Lombardot (26°) e Fabien Claude (28°).
Il lavoro sui materiali, dunque, è stato scadente, ma Fillon Maillet da buon leader non ha voluto puntare il dito sulla squadra: «A fine gara ho sbagliato, ma quando ci sono le emozioni positive le grido e vengono fuori anche quelle negative. Sono frustrato perché sono molto soddisfatto della mia gara. Non ho commesso errori in termini di strategia e sono molto contento del mio tiro», questo il suo commento a Ski Chrono. «Per me va bene e così, anche se forse mi manca la prima vittoria della stagione e sicuramente il podio. Non c’è bisogno di spiegare perché sono arrivato quarto, ma lavoriamo come una squadra: vinciamo e perdiamo insieme. È frustrante perché è un parametro che non posso controllare e la squadra sta lavorando duramente per farci correre bene. Non è loro intenzione darci dei cattivi sci».
«In una mass start capisci subito come vanno i materiali perché ti confronti con gli altri. Fin dai primi giri, ho sentito che lo scivolamento non c’era, ma nonostante questo sono rimasto concentrato sul mio obiettivo principale: sparare», ha proseguito. «Anch’io ho commesso degli errori all’inizio della stagione, e anche i tecnici ne commettono ora. All’ultimo giro mi sono detto che sarebbe stato complicato, ma pensavo di avere un vantaggio sufficiente per mantenere il podio. Ma ho sprecato molte energie con gli sci, e così ho pagato fisicamente alla fine della gara».
Insomma, Fillon Maillet parla da leader e difende il team. L’olimpionico non fa altrettanto con chi in patria ha criticato lui e la squadra francese maschile per dei risultati che, soprattutto paragonati a quelli della nazionale femminile, sono insoddisfacenti: «Diamo tanto di noi stessi. Alle persone che sono lì a criticarci o che pensano che il biathlon sia facile dico di guardare i reality show, così potranno sputare il loro veleno», ha aggiunto a L’Equipe.
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