Un dominio tutto norvegese quello della Short Individual di Anterselva, dove nei primi 6 posti si contano ben 4 bandiere targate Norvegia. Ad interrompere l’assolo di Bø e compagni, ci ha pensato Johannes Kuehn, tedesco che si è preso il terzo gradino del podio con due soli errori, tutti al quarto poligono. Intervistato ai canali ufficiali dell’IBU, il biatleta ha dato la sua lettura della gara.
A proposito delle emozioni di tornare sul podio dopo tanto tempo (l’ultimo individuale a Kontiolahti nella stagione 2021/22) Kuehn ha dichiarato: “E’ un bellissima sensazione. E’ da un po’ che non salivo sul podio, ma proprio per questo è ancora più bello”.
Interrogato poi sulle sue opinioni riguardo al format della Short Individual, il tedesco ha aggiunto: “In realtà non cambia molto, lo abbiamo già fatto qualche anno fa a Canmore. E quando sei junior corri sempre su 15 km, quindi non è molto diverso. Ma oggi è stata dura perché le condizioni del tracciato non erano così facili e anche l’altitudine rende tutto più faticoso”.
In riferimento agli errori nell’ultimo poligono, Kuehn ha spiegato: “Se mi tremavano le gambe? Non all’inizio del poligono ma alla fine. E’ stato molto duro e l’ultimo colpo l’ho fatto molto molto male”.
Affrontando infine l’argomento legato alle condizioni trovate ad Anterselva, il tedesco ha concluso: “Se sei sul podio non importa cosa hai fatto. Ma penso che oggi fare 2 errori era abbastanza buono, perché non era così facile né sulla pista né al poligono. Quindi sì, sono felice”.