DOBBIACO – La 20 chilometri pursuit in tecnica libera ha un solo padrone. Harald Østerg Amundsen si prende con forza la vittoria sulla neve di Dobbiaco, candidandosi con forza per la conquista del Tour de Ski. Il leader del Tour e della classifica generale di Coppa del Mondo ha parlato ai microfoni di Fondo Italia subito dopo la gara.
A proposito della vittoria e del vantaggio acquisito in classifica sul compagno di nazionale Erik Valnes, il norvegese è cauto: “Ora tutto appare favorevole – dichiara Amundsen – ma ho solo 30 secondi di vantaggio su Erik e un minuto sul resto del gruppo, quindi può succedere qualsiasi cosa. Sono passati solo 4 giorni e adesso andremo in altitudine a Davos e sarà molto dura. Erik è molto forte in tecnica classica e abbiamo una 20 chilometri in tecnica classica a Davos e una 15 in Val di Fiemme, quindi avrò bisogno di quei secondi.”
Nonostante la tranquillità e la compostezza dimostrate in gara, Amundsen era tutt’altro che tranquillo nelle ore precedenti alla gara: “Ero molto nervoso prima della gara di oggi. Non ho dormito molto anche per colpa dei fuochi d’artificio (ride ndr.). Ma sono molto contento di aver guadagnato questi secondi su Erik oggi”.
A proposito dello stato della neve, abbastanza lenta in quanto caduta durante la notte, Amundsen aggiunge: “E’ stata molto faticosa. La neve era piuttosto lenta, quindi ci abbiamo messo un tempo abbastanza alto per chiudere questa 20 chilometri, è stata una gara veramente dura. Ero piuttosto stanco dopo solo due giri e ne mancavano ancora tre, è stata dura qui a Dobbiaco”.
Infine, Amundsen sottolinea come il riposo sia stato breve visto che ieri la 10 chilometri in tecnica classica si è conclusa nel tardo pomeriggio, con il norvegese "costretto" a trattenersi per interviste e premiazioni (ieri era arrivato 3°): “Sono tornato all’hotel alle 19 ieri sera e questa mattina gareggiavamo alle 10, quindi non è stato facile”.
Sci di fondo – Amundsen dopo la vittoria: “Ero molto nervoso ieri sera. Ho solo 30 secondi su Valnes, può succedere di tutto”
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