Justine Braisaz-Bouchet ha completato una tripletta nella tappa pre-Mondiali di biathlon a Lenzerheide. Il terzo successo è arrivato nel format in cui è campionessa olimpica, la mass start, addirittura con un 20 su 20 al poligono che la dice lunga. Una competizione gestita brillantemente da Braisaz, che ha confermato che ormai fa della gestione della gara uno dei suoi punti di forza. "È stato difficile in pista. Avevo poche risorse fisiche oggi, ma è il gioco della mass start saper gestire la fatica in pista per gestire il poligono. Quindi penso di aver gestito bene ogni giro anche se ho faticato ad accelerare nell’ultimo e le sorelle Oeberg stavano recuperando. Sapevo che dovevo essere calma in pista e avere una tattica intelligente per arrivare in buona condizione al poligono" ha detto a NordicMag.
Clamoroso lo zero che la savoiarda è stata capace di trovare, a solo tre giorni di distanza da quello trovato nella sprint di giovedì. "Ho davvero risolto le cose al tiro", dice. "Conosco la mass-start e ogni volta ero concentrato solo sui miei colpi. Ero d’accordo con qualsiasi situazione che potesse accadermi". L’ultimo 20 su 20 risaliva alla stagione 2017/2018, e le valeva il primo podio in un inseguimento. "Ci sono molte volte in cui mi sentivo come se stessi andando benissimo sugli sci ma con risultati mediocri", si rammarica Braisaz, che adesso però ha svoltato definitivamente. Si torna alla ‘questione post-maternità’, secondo il quale pare che convenga prendersi una pausa per dare alla luce un primogenito per svoltare la carriera nel biathlon.
"Nel biathlon, e questo è quasi frustrante, si riduce tutto in pochi millimetri o centimetri, un po’ più di morbidezza sul dito o una mira appena meno intensa. Questi sono dettagli e, oggi [domenica], sono riuscito a metterli in venti bersagli". La francese che si regala una pausa natalizia da leader di Coppa del Mondo generale. La ritroveremo ‘in giallo’ all’inizio di gennaio nella tappa di Oberhof (Germania). "Fin dall’inizio della mia carriera è stato il mio sogno. Questo rappresenta la crema del raccolto. Puoi vincere i Giochi Olimpici, come ho fatto io, o le gare ai Campionati del Mondo, sono pur sempre gare di un giorno", risponde. "Avrà molto senso alla fine di febbraio/inizio marzo. Siamo ancora in molte a poterlo rivendicare!" chiude Braisaz.
Biathlon – Braisaz va in vacanza con il pettorale giallo: “Ho gestito bene ogni giro per prenderli tutti, mi sono fatta un bel regalo di Natale”
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