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Salto

Granerud, Tande e Forfang commentano il disastroso inizio di stagione, attaccandosi ai cambi di regole: “Se c’è una squadra che salta meglio degli altri, è perché hanno escogitato qualcosa di intelligente”

Un inizio di stagione "disastroso". A dirlo è lo stesso Halvor Egner Granerud, campione in carica della Coppa del Mondo di salto con gli sci, che ha archiviato un 16° e un 10° posto. E’ stato comunque il miglior norvegese a Ruka, ma ha riscritto in negativo un record in seno alla squadra Norvegese. Quello di Granerud è infatti il peggior "miglior" risultato in una gara di Coppa del Mondo maschile dai tempi di Willingen nella stagione 2013/14. "E’ stato un disastro. È un inizio di stagione plumbeo", dice Granerud a NRK. Così sabato il vincitore della Coppa del Mondo dello scorso anno ha descritto il risultato di squadra.
Tra i primi 15 della gara di sabato c’erano dodici atleti provenienti da Germania e Austria. Tra i primi cinque c’erano solo austriaci e tedeschi. Domenica c’erano quattro tedeschi e quattro austriaci nei primi dieci. Va da sé che Stefan Kraft ha letteralmente dominato la due giorni finlandese, portando a casa il 100esimo podio "all around". Pius Paschke, 33 anni, tedesco, è stato uno di quelli che hanno sorpreso. È arrivato secondo, e con esso il suo primo podio in carriera. "Posso solo parlare per me stesso e dire che le nuove regole sono positive per me", dice chiaramente Paschke a NRK. 
Johann Andre Forfang afferma di aver effettuato i "migliori salti della sua vita" negli ultimi giorni con le nuove regole. "Quindi non è per questo che non mi va bene. È incredibilmente difficile capire cosa sta succedendo. Non ho una ricetta immediata per correggerlo, quindi è incredibilmente frustrante", dice a NRK. "Se c’è un’intera squadra che salta molto meglio degli altri, è soprattutto perché hanno escogitato qualcosa di intelligente", dice Granerud e aggiunge: "Ho provato a lanciare qualche sguardo lungo la "via d’uscita", ma è lo stesso. Non c’è niente di ciò che ho visto immediatamente che sembri molto diverso. E questo mi dà fastidio".
Daniel Andre Tande ritiene che la Germania, che ha fatto faville con atleti mai stati al top, che nel weekend di Ruka si sono superati, abbia escogitato qualcosa di geniale. "Lo ammetterò onestamente. Sarebbe stato interessante provare a scoprire cosa hanno scoperto", dice Tande a NRK. "E chiaro che la squadra norvegese ha molto da fare prima della Coppa del Mondo a Lillehammer il prossimo fine settimana. Dobbiamo vedere di cosa si tratta. Che si tratti di qualcosa sulla tuta, sugli sci o sugli attacchi. Faremo alcune foto e analizzeremo la trasmissione televisiva per scoprire di cosa si tratta realmente. Ma è una combinazione, perché si vede che il gruppo salta molto bene tecnicamente", dice a NRK.
Granerud comunque ritiene che la Norvegia si sia avvicinata ai tedeschi e agli austriaci solo da sabato a domenica. "Abbiamo uno staff di supporto super dedicato e che lavora come un orologio. Oggi mi sono sentito meglio sia dal punto di vista tecnico che in termini di attrezzatura, e spero anche che continui così", ha detto Granerud a NRK dopo la gara di domenica. 
In precedenza, il peso degli atleti veniva misurato con la tuta da salto indossata. Ora vengono pesati senza vestiti. Prima, l’altezza degli atleti veniva misurata manualmente. Ora vengono misurati in uno scanner 3D, fatto che ha lasciato non poche scie tra gli atleti e le atlete. Il responsabile dell’attrezzatura dei norvegesi, Magnus Brevig, spiega che gli atleti durante la scansione stanno in mutande. "Ottieni quindi una sorta di avatar e il controller imposta manualmente un punto da cui la macchina calcola la distanza da e verso il suolo", dice Brevig a NRK.
Queste misurazioni sono importanti perché determinano la taglia dell’attrezzatura che può essere utilizzata, sia per quanto riguarda gli sci che le tute. "Supponiamo che tu abbia un passo di 80 centimetri. Poi devi indossare la tuta in cima al metro di passi di 83. Il fatto che devi averne tre sopra è una novità, mentre la lunghezza della gamba deve essere uguale alla misura del tuo passo", dice Brevig.

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