ÖSTERSUND – È bello vedere Dorothea Wierer nella mixed zone al termine della gara di oggi, stanca ma comunque contenta per aver concluso la prima individuale della stagione, dopo un avvio complicato a causa dei malanni che hanno complicato la sua rifinitura. È decisamente “sopravvissuta”, a voler usare l’espressione che lei stessa ha utilizzato ieri parlando sempre ai microfoni di Fondo Italia, dopo la staffetta mista.
«Sicuramente sono contenta di essere riuscita a finire la gara, mi dispiace per l’ultimo poligono, dopo la gara di ieri ho preso una bella botta, perché era la prima intensità dopo tantissimo tempo e fisicamente ne ho risentito. Mi sono svegliata distrutta questa mattina. Ho anche una congiuntivite all’occhio quindi non è proprio la settimana perfetta per me»
Tutti indizi che fanno una prova: la prestazione odierna dell’atleta della Fiamme Gialle è decisamente positiva, al netto dei 2 errori al poligono, considerando da dove arriva: solo ad inizio settimana, infatti, la febbre aveva rischiato di mettere in discussione la sua presenza nella località svedese. Non deve essere facile rimanere attenti e concentrati al poligono quando il fisico non risponde.
«Ho cercato di concentrarmi il più possibile ma ovviamente l’ultimo poligono ero stanca mentalmente e fisicamente, del resto era la prima lunga intensità per me. Ho cercato di viverla più sciolta possibile, quando non sei in forma ovviamente diventa tutto più difficile ma nonostante tutto non era neanche malissimo per la mia condizione, direi che poteva andare anche peggio (ride)»
Del resto, in questa giornata non è stata l’unica a commettere diversi errori: «È strano anche perché non c’erano condizioni difficili, però magari la pista è difficile e quattro poligoni sappiamo bene che mentalmente sono tosti, soprattutto se uno è un po’ più stanco e poi siamo ad inizio stagione»
I prossimi giorni per l’azzurra classe 1990 saranno fondamentali per recuperare.
«Sì, adesso spero di riprendermi perché oggi sono proprio vuota e sono partita che già non avevo forza. Però devo accettare questa situazione così com’è e spero già mercoledì di essere più brillante, anche se già oggi rispetto a ieri è andata meglio. Mi aspetto un passo in avanti gara dopo gara»
«Sicuramente sono contenta di essere riuscita a finire la gara, mi dispiace per l’ultimo poligono, dopo la gara di ieri ho preso una bella botta, perché era la prima intensità dopo tantissimo tempo e fisicamente ne ho risentito. Mi sono svegliata distrutta questa mattina. Ho anche una congiuntivite all’occhio quindi non è proprio la settimana perfetta per me»
Tutti indizi che fanno una prova: la prestazione odierna dell’atleta della Fiamme Gialle è decisamente positiva, al netto dei 2 errori al poligono, considerando da dove arriva: solo ad inizio settimana, infatti, la febbre aveva rischiato di mettere in discussione la sua presenza nella località svedese. Non deve essere facile rimanere attenti e concentrati al poligono quando il fisico non risponde.
«Ho cercato di concentrarmi il più possibile ma ovviamente l’ultimo poligono ero stanca mentalmente e fisicamente, del resto era la prima lunga intensità per me. Ho cercato di viverla più sciolta possibile, quando non sei in forma ovviamente diventa tutto più difficile ma nonostante tutto non era neanche malissimo per la mia condizione, direi che poteva andare anche peggio (ride)»
Del resto, in questa giornata non è stata l’unica a commettere diversi errori: «È strano anche perché non c’erano condizioni difficili, però magari la pista è difficile e quattro poligoni sappiamo bene che mentalmente sono tosti, soprattutto se uno è un po’ più stanco e poi siamo ad inizio stagione»
I prossimi giorni per l’azzurra classe 1990 saranno fondamentali per recuperare.
«Sì, adesso spero di riprendermi perché oggi sono proprio vuota e sono partita che già non avevo forza. Però devo accettare questa situazione così com’è e spero già mercoledì di essere più brillante, anche se già oggi rispetto a ieri è andata meglio. Mi aspetto un passo in avanti gara dopo gara»
