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Sci di fondo

Sci di Fondo – Dopo le proteste, arriva l’aumento del montepremi per la première di Gällivare

Nella giornata di ieri ha alzato un polverone la critica dei fondisti svedesi hanno rivolto ai premi in denaro previsti per première svedese dello sci di fondo dello scorso anno a Bruksvallarna. I vincitori delle gare, infatti, avevano ricevuto assegni di 1.500 corone svedesi, che sarebbero solo 131 euro. Facile immaginare la contrarietà degli atleti, soprattutto quelli che non fanno parte dell’élite e non hanno entrate garantite dagli sponsor che sostengono le loro tante spese.
Se in un primo momento era stato ipotizzato che nulla sarebbe cambiato quest’anno, il malumore che già serpeggia alla vigilia delle gare di Gällivare di questo weekend ha spinto la federazione ad agire. «Volevamo il cambiamento, quindi abbiamo contattato la Federazione» ha detto Simon Stenberg, rappresentante dei fondisti a SVT Sport.
Nella première di quest’anno a Gällivare, il premio in denaro arriverà a 8.000 corone svedesi, 700 euro. Ancora una cifra bassa perché possa essere davvero soddisfacente, ma è un inizio.
«Non è un grande premio in denaro, è di più di quanto avuto a Bruksvallarna, ma credo che sia comunque un premio in denaro molto basso» ha affermato presidente della Sport Event Gällivare.
Il problema, secondo gli atleti, risiede in una percezione della realtà completamente diversa dalla loro da parte della federazione e quindi di una totale incomprensione delle difficoltà economiche con cui si scontrano gli atleti, soprattutto quelli di livello inferiore.
«Ho avuto un incontro con la Federazione di Sci e sembra che alcune persone siano completamente all’oscuro del fatto che si guadagna così poco denaro» ha spiegato il nazionale Johan Westberg «Qualcuno sta facendo un pessimo lavoro, perché gli atleti in attività dovrebbero poter stare meglio dal punto di vista finanziario.»
Lars Öberg, responsabile federale dello sci di fondo, difende naturalmente l’operato della federazione, che avrebbe aumentato già lo scorso anno il montepremi delle gare nazionali del 50% e stima che ci sia stato un ulteriore aumento anche per questa stagione, anche se non è dato sapere di quanto.
«Naturalmente è un peccato e non posso togliere a loro e agli altri atleti la sensazione che si stia facendo troppo poco e che manchi comprensione da parte nostra, ma devo dire comunque dissentire: li capiamo, tuttavia siamo limitati dai mezzi finanziari che abbiamo a disposizione» ha dichiarato all’emittente svedese. 

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