Il Pubblico Ministero del Rogaland (Norvegia) ha archiviato il caso contro l’autista che nel 2022 ha ucciso l’allora 19enne fondista slovena Hana Mazi Jamnik. Lo ha riportato questa mattina la testata locale Aftenbladet.
«I parenti più prossimi speravano di ottenere risposte su quello che era successo. Un processo avrebbe potuto fornire tali risposte. Stanno ancora soffrendo», queste le parole dell’avvocato Anne Kroken.
L’incidente a Jamnik è avvenuto l’11 agosto 2022 in un tunnel, mentre l’atleta si stava allenando sugli skiroll. Il guidatore del furgone ha sempre ritenuto che la tragedia sia stata dovuta alle precarie condizioni di visibilità in quel tratto. La polizia aveva deciso di perseguirlo penalmente per la violazione del codice stradale, ma la vicenda non avrà seguito.
«I parenti più prossimi speravano di ottenere risposte su quello che era successo. Un processo avrebbe potuto fornire tali risposte. Stanno ancora soffrendo», queste le parole dell’avvocato Anne Kroken.
L’incidente a Jamnik è avvenuto l’11 agosto 2022 in un tunnel, mentre l’atleta si stava allenando sugli skiroll. Il guidatore del furgone ha sempre ritenuto che la tragedia sia stata dovuta alle precarie condizioni di visibilità in quel tratto. La polizia aveva deciso di perseguirlo penalmente per la violazione del codice stradale, ma la vicenda non avrà seguito.