Sci di fondo – Frida Karlsson si scusa dopo aver definito Ruka un ‘buco’: “Ho dimostrato perché faccio l’atleta e non il politico”

Dopo l’attacco terroristico di due settimane fa durante la partita di qualificazioni europee Belgio-Svezia, le squadre nazionali svedesi di ogni disciplina hanno preso provvedimenti per alzare il livello di sicurezza dei propri atleti e in generale in tutti gli eventi che li vedono coinvolti. A confermarlo era stata Frida Karlsson, intervenuta nella trasmissione sportiva Sportspegeln di SVT. "Abbiamo ricevuto aggiornamenti da tutta l’organizzazione. Alcune regole di comportamento, per esempio, come il fatto che viaggeremo in abiti civili, per esempio. Confido che l’organizzazione se ne assuma la responsabilità". 
Ciò che però ha fatto discutere, è stato un passaggio in particolare.  "Evidentemente è terribile quello che è successo. Allo stesso tempo però viaggiamo in piccole località come Livigno o Ruka, che è talmente piccolo (‘Shithole’) da non essere propriamente il target per un attacco terroristico" aveva affermato. 
"Ho ricevuto un bel po’ di messaggi in cui veniva rimarcato come abbia mancato di rispetto alla località, credo abbia dimostrato perché sono un’atleta e non un politico". La plurimedagliata ai Mondiali di Planica ha quindi dovuto porgere le sue scuse a tutta la comunità finlandese. "Devo chiedere scusa a tutta la popolazione della Finlandia, mi sono espressa in modo estremamente puerile. Quello che intendevo è che Ruka è più piccola rispetto, ad esempio, a Bruxelles. E’ quindi meno attraente per un possibile attacco terroristico" spiega Karlsson a Expressen.