Tredici anni e mezzo fa, Øystein Pettersen era accanto a Petter Northug sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Vancouver 2010. Insieme sono stati i migliori nella sprint a squadre. Il 40enne è convinto che non avrebbe vinto l’oro olimpico se non avessero avuto una squadra super unita. "Per me significava tutto. Questo è lo sport. Le medaglie sono solo una piccola parte" dice Pettersen a VG.
Pettersen sottolinea che la più grande stella dello sport che ama ha scelto di lasciare la nazionale. Egli ammira Klæbo ed è affascinato dal modo in cui il 27enne è capace di sciare, ma sottolinea alcune cose che non gli sono piaciute. "L’egoismo nello sport di punta non è negativo. Prendersi cura di sé è la cosa più importante. Ma se chi ti circonda si sente calpestato, allora non è egoismo, allora c’è qualcosa che non va nei valori" dice Pettersen e continua: "Tutti nello sport di alto livello sono super egoisti, ma se investi chi ti circonda, c’è qualcosa che non va nei tuoi valori".
"Niente è divertente da solo. Vinciamo insieme e perdiamo insieme. Il legame che si crea allenandosi con compagni di squadra che sono anche i tuoi concorrenti è molto forte e deve essere costruito sulla comunità e sulla fiducia, non sugli attriti" afferma Pettersen. Recentemente è emerso che le parti erano vicine ad un accordo, ma Haakon Klæbo ha detto che c’è stato un paio di periodi, di 8-9 giorni in cui il figlio voleva liberarsi dagli obblighi del presunto accordo, per allenarsi in solitudine come ha fatto in USA in estate.
Dopo la sua carriera di sci di fondo, Pettersen ha avviato un podcast con un amico, ha pubblicato libri e tiene conferenze. L’ex vincitore olimpico è sicuro che Klæbo alla fine gareggerà in Coppa. "Se hai soldi e medaglie, ma nessuno con cui condividerli, è un po’ triste. Lo sci di fondo non è uno sport individuale, è una cosa comunitaria che si crea insieme. Mi manca" dice Pettersen. Quest’ultimo però non crede completamente al Team Klæbo quando si tratta del motivo per cui le parti non hanno ancora raggiunto un accordo di forma alcuna. "Penso che sia una questione di soldi – continua – Non ho cognizione di causa, ma penso che i soldi qui siano parte della torta. Qualcos’altro non ha proprio senso. Ma mi riservo il diritto di sbagliarmi" conclude.
Il 13 ottobre è stato firmato un accordo su un cosiddetto accordo "ibrido", prima che Bjervig e la Federazione si facesse avanti affermando che un accordo non esisteva. VG è stato in contatto con il Team Klæbo in merito alle dichiarazioni di Pettersen. Il consigliere del fuoriclasse Lasse Gimnes fa riferimento ad una dichiarazione precedente. "Non abbiamo niente di nuovo da dire. Johannes ha accettato di andare in Coppa del Mondo e noi consideriamo chiusa la questione" ha dichiarato lunedì Gimnes a NTB.
Sci di fondo – L’oro olimpico 2010 Pettersen duro su Klæbo: “Penso che i soldi qui siano parte della torta. Qualcos’altro non ha proprio senso”
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