A 37 anni, dopo quattro medaglie olimpica, quattro medaglie mondiali e 10 vittorie in coppa del Mondo, Maurice Manificat si è trovato a dover combattere per ritrovare un posto in squadra A ripartendo dalla Squadra Relève (Osservati), dopo un inverno segnato da malattie e problemi fisici.
Finora, nel corso della preparazione estiva, i primi segnali positivi vengono dal fisico: "Era importante non fare interruzioni e poter seguire il programma alla lettera. Fa bene!" dichiara soddisfatto il fondista a Ski-Chrono mercoledì scorso, in allenamento a Font-Romeu. "La preparazione sta andando molto bene. Sento che c’è una progressione fisica, sia nel potenziamento che nella resistenza. Durante i test, il fisico risponde bene. Quindi tutte le luci sono verdi!"
Certo, trovarsi fianco a fianco con dei giovanissimi atleti, alcuni medagliati agli ultimi Mondiali U23 come Gaspard Rousset e Julien Arnaud, non deve essere stato facilissimo. "Non avevo scelta, anche se avrei potuto dire: ‘Va bene, me ne vado’. La prendo come una sfida. Con più di 15 anni di carriera sei necessariamente costretto a cambiare la tua routine, allenatore … a volte è proprio in queste situazioni che ti rinnovi, che progredisci, che mentalmente esci dalla monotonia di un lavoto identico per quattro o cinque anni!"
L’obiettivo è chiaro: gareggiare sin dall’inizio dell’inverno per riconquistare il prima possibile la Coppa del Mondo. "Una delle porte d’accesso sarà il Tour de ski, forse prima. Ma in ogni caso sarà necessario essere ultra-performanti!" Tanto più che il fondista dell’Alta Savoia non sembra accettare le mezze misure. “Voglio stare davanti! In seguito, sarei molto soddisfatto di una top 10 a 30 secondi dalla testa perché allora vuol dire che le cose girano bene. Ci saranno delle contro prestazioni, ma non voglio che siano a causa di stop. È importante divertirsi nello sforzo, è utile quando bisogna attingere alle riserve. Perché chi dice piacere, dice progressione, e a sua volta dice buone prestazioni senza per forza dover aspirare alla generale di Coppa del Mondo."
Si tratta di una sfida notevole, ma Manificat sembra avere tutti i mezzi per affrontarla.