Il campione olimpico e tre volte campione del mondo di sci di fondo Nikita Kryukov ha concluso la sua carriera di fondista nel 2019, ma ora ha trovato un nuovo hobby sportivo: le Obstacle Course Race. Niente a che vedere con la corsa ad ostacoli nell’anello d’atletica, la Obstacle Course Race, nota anche come MudRun (corsa nel fango) è una disciplina emergente; oltre alla preparazione per la parte di running, che si effettua su percorsi misti e di varie lunghezze (dai 3 km ai 15 km), la OCR prevede anche il superamento di ostacoli naturali e artificiali, con prove di agilità, equilibrio, forza, resistenza. Infatti, oltre a muri di differenti altezze e inclinazioni da scavalcare, gli atleti si trovano a trasportare o trascinare pesi e a superare ostacoli in sospensione appendendosi.
Per Kryulov all’inizio sembrava essere solo un passatempo da fine settimana. Ora, invece, l’ex fondista è andato in Belgio per partecipare ai Mondiali come allenatore della squadra russa ma anche come atleta, laureandosi campione del mondo nella staffetta mista.
Di ritorno dal Belgio, il neo-campione del mondo ha condiviso le sue emozioni in un’intervista a Sport Express.
“Penso che il 90% degli allenatori partecipi alle competizioni” ha dichiarato, quando gli è stato chiesto se fosse una cosa normale nella disciplina “Voglio ancora prendere parte alle gare, sperimentare personalmente tutti gli ostacoli e capire di cosa hanno bisogno gli atleti. Fin dal primo inizio, quando sono arrivato a questo sport, ho subito detto che volevo unirmi all’élite, cioè a quelli molto duri. Volevo capire cosa posso fare, quindi ora cerco di competere ovunque nell’élite e di capire cosa mi limita, in modo che questo non limiti gli altri atleti. Questo se ti valuti dal punto di vista di un allenatore.”
Al momento, si tratta di una disciplina in fase ancora embrionale in molte parti del mondo, Russia compresa: gli atleti spesso sono allenatori di sé stessi, in quanto è praticato per lo più a livello amatoriale dopo il proprio lavoro, l’allenamento si fa in siti "casalinghi" con ostacoli "di fortuna" e senza dei professionisti di supporto ma Kryulov spera di poter attirare, anche con la sua esperienza, altri atleti a questo sport nascente e farlo crescere. “Le persone con un background sportivo hanno più successo in questo sport. Credo che gli sciatori possano avere possibilità di fare bene. Cerco sciatori che vogliano concludere la carriera o che si siano già ritirati. Sono necessari anche atleti di atletica leggera. Perché oltre a dover superare gli ostacoli in modo efficiente, devi anche correre velocemente.”
Sui social, l’ex fondista russo ha scritto che tutti i partecipanti alle gare rispettano e vogliono competere con gli atleti russi, nonostante tutte le restrizioni, tra cui la bandiera neutrale e l’inno della federazione internazionale in caso di vittoria (nei Campionati Europei a giugno fu impedito alla squadra russa di partecipare alla staffetta). “Mi sono avvicinato alle squadre di Norvegia, Nuova Zelanda, Belgio, Danimarca. Ho parlato con gli atleti. Tutti sono amichevoli, si stringono la mano e vogliono competere. Questo è evidente nella conversazione. Qui si sentiva che lo sport era al di fuori della politica. Anche se non escludo che ci siano Paesi che non sono del tutto contenti di vederci.”