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Sci di fondo

Fondo – Jonna Sundling punta alla Coppa sprint e pensa alla generale: è una possibile candidata?

Nello sci di fondo di oggi, a patto di essere un fuoriclasse, c’è la possibilità di concentrarsi su determinati obiettivi che si vuole raggiungere. E’ il caso di Jonna Sundling, campionessa mondiale sprint in carica, che sembrerebbe voler fare un pensiero alla Sfera di Cristallo ‘overall‘. Per vincerla serve soprattutto una cosa: la continuità. "Farò un tentativo, l’importante è che rimanga sana per tutta la durata dell’inverno, poi vedremo quanto ci sarò andata lontana" ha detto Sundling a SVT. C’è da dire come il palmares della svedese classe ’94 parli da solo, all’appello mancherebbe soltanto la Coppa del Mondo sprint e quella generale. Se per quella sprint sembra poter essere l’anno giusto, a patto di essere in gara durante tutto l’arco della stagione, per quella generale le avversarie sono parecchie.
Le connazionali Ebba Andersson e Frida Karlsson, laddove decidessero di puntare con decisione al Globo, difficilmente lascerebbero qualcosa sul piatto. E’ anche vero che Andersson ha appena fatto sapere come il suo obiettivo sia il Tour de Ski e, se così fosse, dovrà per forza di cose sacrificare qualche gara qua e là. Ricordiamo che, con il nuovo sistema di assegnazione dei punti di Coppa, non conta più il numero di vittorie che riesci a portare a casa, bensì la continuità di risultati che sei in grado di tenere da dicembre a marzo, chiedere a Tiril Udnes Weng. La norvegese ‘sorella d’arte’ ha portato a casa la passata edizione della Coppa del Mondo di sci di fondo femminile conquistando appena una vittoria, nella tappa del Tour de Ski in Val Mustair, era un inseguimento. Giustamente Jonna si è chiesta: "Perché non provarci?". 
La 29enne è ormai una fondista completa, capace di imporsi con continuità nelle sprint (Johaug a parte la base per vincere la CdM) e di dare battaglia nelle distance. Per la verità, visto il livello attuale, Sundling sarebbe anche una delle top 10 se si parla di una 10/20 chilometri a skating. L’impressione è che le carte in regola ce le abbia, l’impressione è che non abbia del tutto il destino nelle sue mani. Una Karlsson, ad esempio, che prende parte al 90% delle gare non vediamo come possa perdere la corsa al Globo.

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