Il prossimo 24 novembre, quando a Ruka si aprirà la Coppa del Mondo 2023/24, ci saranno anche Bolshunov, Nepryaeva e gli altri campioni della Russia, banditi dalle gare da febbraio 2022, quando Putin ha avviato l’operazione militare in Ucraina con l’alleanza della Bielorussia.
Timori, che sanno di sensazioni, sono quelli degli svedesi, che sin dall’inizio, così come i cugini norvegesi, sono tra i più contrari a una partecipazioni degli atleti della Russia alle competizione sotto l’egida FIS.
Il responsabile dello sci di fondo della Federazione Svedese, Lars Öberg, ha affermato di sentire una sensazione strana in giro, parlando di possibile ritorno dei russi: «Sì, non mi sento tranquillo – ha dichiarato all’Expressen – all’interno dei Paesi aderenti alla Fis ci sono opinioni diverse. Ciò che sta accadendo in questa faccenda probabilmente non è del tutto chiaro. Non pensiamo che sia cambiato nulla riguardo al quadro della guerra in Ucraina. Riteniamo, quindi, che non vi sia motivo di ribaltare la decisione».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Anders Byström, direttore tecnico della nazionale svedese di sci di fondo: «No, probabilmente ho la stessa sensazione di Lars. Queste cose possono succedere durante la riunione autunnale. E la mia ipotesi è, in questo caso, che faranno entrare i russi sotto una bandiera neutrale. Come reagiranno i nostri atleti? Penso che tutti siano fermi sulla loro posizione secondo cui ai russi non dovrebbe essere permesso di competere finché dura la guerra. Cosa succederà? Questa sarà la domanda successiva. Ma è qualcosa per cui dobbiamo iniziare a prepararci come squadra. Ma non abbiamo ancora pensato molto a questa possibilità».
Alle domande dell’Expressen ha in parte risposto Niklas Carlsson. Il vicesegretario generale della FIS ha affermato che nella riunione di settembre a Zurigo non si parlerà dell’eventuale rientro degli atleti di Russia e Bielorussia. «No, non se ne parla lì. Non accadrà nulla in questo senso. In tal caso lo faremo durante la prossima riunione del Consiglio. La data non è stata fissata, ma probabilmente l’incontro sarà ad ottobre».
I colleghi dell’Expressen hanno insistito con alcune domande per avere qualche particolare in più sul possibile rientro dei russi, ma Carlsson ha mantenuto il totale riserbo: «No, non posso dire se sono aumentate le pressioni sulla FIS per far rientrare Russia e Bielorussia. Se la FIS si atterrà alle decisioni del CIO per Parigi 2024? Non posso rispondere. Abbiamo un consiglio che decide su questo tema».
Sci di fondo – Possibile rientro degli atleti russi? Gli svedesi hanno questa sensazione e timore: “Accadono cose poco chiare”
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