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Sci di fondo e biathlon – Lavori in corso a Chiusa Pesio, nasce la pista da skiroll: “Così il Centro Fondo Marguareis sarà il fiore all’occhiello del Nord Ovest”

È un’estate fondamentale per Chiusa Pesio, che punta a diventare un centro importante per gli sport nordici in Piemonte e in Italia. Nel mese di giugno, dopo alcuni anni, la località della Valle Pesio è tornata ad ospitare una nazionale azzurra, dal momento che è stata scelta per il primo raduno della nuova nazionale juniores e giovani di biathlon.

Ma ancora più importante è ciò che sta accadendo in questi giorni, dal momento che, la passata settimana, sono iniziati i tanto attesi lavori per la costruzione di una pista da skiroll al Centro Fondo Marguareis, che una volta ultimati consentiranno finalmente anche al Piemonte di avere un tracciato con annesso poligono da trenta piazzole da utilizzare dodici mesi all’anno, una svolta per i tanti atleti della regione, ma utile anche ad attirare con maggiore frequenza le squadre nazionali e organizzare eventi pure nei mesi estivi.

Per parlare di questa estate speciale per la località del cuneese, Fondo Italia ha incontrato Alessandro Mauro, da tanti anni presidente dello Sci Club Valle Pesio.

Buongiorno Mauro. Partiamo dal raduno della nazionale juniores dell’Italia che si è svolto da voi a giugno. È stato il ritorno di una squadra azzurra per la prima volta dall’estate 2017.

«Si. Per noi è stata una forte emozione ospitare qui gli azzurri, perché la loro presenza rappresenta un premio agli sforzi che abbiamo fatto per cercare di portare e alimentare nella nostra vallata la tradizione del biathlon. Se la direzione tecnica della nazionale azzurra ci ha scelto, vuol dire che abbiamo lavorato bene. Ovviamente c’è ancora tanto da fare, ma questo è già un primo passo per far mostrare che stiamo andando nella giusta direzione. Ciò non toglie che abbiamo ambizioni maggiori. Ora, implementando l’impianto nella sua versione estiva, con la pista da skiroll che è in costruzione, abbiamo l’obiettivo di dare a tutto il Nord Ovest una struttura in grado di ospitare chi vuole praticare sci di fondo e biathlon».

Trenta piazzole elettroniche e la pista da skiroll, sicuramente il vostro centro fondo diventerà quasi un fiore all’occhiello dell’area.

«Lo sarà, non solo del Piemonte, ma di tutto il nord ovest. Negli ultimi anni il movimento piemontese è cresciuto moltissimo, come dimostrano i risultati, quindi è giusto che gli atleti della regione abbiano delle strutture in grado di aiutarli ad alzare ulteriormente il proprio livello, all’altezza di quelle che da anni hanno nel Nord Est. Ci sentiamo in dovere di offrire ai nostri atleti pari condizioni di lavoro rispetto ai loro colleghi dell’altra parte d’Italia, senza costringerli a viaggi lunghissimi e alte spese economiche. Ovviamente la struttura non sarà riservata solo ai piemontesi, ma sarà aperta anche a valdostani e tutti coloro che vorranno usufruirne. Vogliamo utilizzarla al meglio, in quanto è un investimento in cui l’amministrazione comunale di Chiusa Pesio, insieme alla Valle Pesio Servizi, allo sci club e tante realtà hanno creduto. Siamo convinti di averci visto giusto e di raggiungere gli obiettivi prefissati».

Da quanti anni state lavorando a questo progetto e qual è il vostro stato d’animo ora che si sta realizzando?

«L’emozione è giustamente tanta. Siamo veramente contenti, perché sono otto anni che abbiamo intrapreso questo progetto di rinnovamento delle piste. Abbiamo prima lavorato sull’innevamento, che abbiamo rifatto, quindi risistemato e adeguato il poligono che era già esistente da diciotto anni, ma purtroppo era sempre stato sfruttato poco. Siamo arrivati a trenta piazzole di tiro, siamo riusciti ad acquistare le linee elettroniche delle Olimpiadi di Torino 2006, a San Sicario.
Siamo emozionati, già vedere qui la nazionale giovanile è stato bellissimo. Non vedo l’ora si concludano i lavori della pista, cosicché potremo vedere dal nazionale azzurro al bambino che girano per insieme in pista e fare così promozione alle discipline nordiche nel nostro territorio. Ci crediamo».

Inoltre questo nuovo impianto potrebbe permettervi di organizzare competizioni nazionali sia in inverno che in estate.

«Organizzare delle competizioni è fondamentale per tutte le realtà che ruotano attorno alla nostra pista, la vallata, il comune e tutti gli esercenti. Portare squadre, appassionati e genitori, nel caso di gare giovanili, è anche una forma di promozione turistica, oltre che sportiva, anche perché grazie pure a siti come il vostro avremmo l’opportunità di far parlare di noi. Siamo ben contenti di contribuire alla promozione della Valle Pesio, in maniera tale da portare gente a visitare nelle nostre vallate. Ecco, mi auguro di cuore, che anche altre vallate facciano come noi, credano negli investimenti sportivi, che funzionano».

Avete già pensato a cosa farete per l’inaugurazione?

«Allora, sulla carta la pista sarà inaugurata questo autunno, ma non faremo alcun grande evento allora, in quanto è il periodo di massimo carico per gli atleti, impegnati in tanti allenamenti e raduni. Abbiamo già parlato con molti di loro, così abbiamo deciso di fare un evento inaugurale in grande stile la prossima primavera, quando sarà finita la stagione. Vedrete, sarà una bella inaugurazione, cercheremo di portare qualche nome di grido per generare maggiore interesse attorno all’evento e presentare ciò che stiamo costruendo».

Ora che finalmente state realizzando questo progetto sul quale state lavorando da tanto tempo, vuole ringraziare qualcuno?

«I ringraziamenti vanno in primo luogo ai miei collaboratori dello Sci Club Valle Pesio, ai soci della Valle Pesio Servizi e alla scuola di sci, perché grazie a questa sinergia e alla nostra forza di volontà, riusciamo da anni ad andare avanti per la nostra strada, cercando sempre di mettere a frutto le nostre idee, anche quando sembrano un po’ utopistiche. Magari, un passo alla volta arriveremo dove vogliamo. Grazie anche alla nuova amministrazione comunale, che ci ascolta e sta al nostro fianco, dandoci una mano negli aspetti burocratici da superare. Infine ringrazio i nostri sponsor, che sono fondamentali, in quanto senza l’apporto delle realtà locali, che ci hanno sempre dato una mano, non saremmo mai arrivati a questo punto».

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