Entra nel vivo il Blinkfestivalen, la kermesse norvegese estiva dedicata alle discipline nordiche. Oggi, dopo una due giorni dedicata alle classiche del fondo, tra cui la tradizionale Lysebotn Opp, è arrivato anche per i biatleti il momento di scendere il pista e di imbracciare la carabina.
Nel centro di Sandnes, infatti, si è tenuto il Duello di Tiro, una delle competizioni più attese del festival che tutti gli anni attira l’interesse dei tifosi e fa divertire pubblico e atleti presenti.
Semplice e pressoché invariato il regolamento: atleti e atlete, in una serie di tiro i piedi, devono coprire i cinque bersagli il più velocemente possibile con l’aiuto delle ricariche. In una serie di batterie ad eliminazione, vengono decretati i vincitori delle gare maschile e femminile; al termine delle proprie gare, i vincitori si affrontano in un appassionante duello finale.
L’assenza di Johannes Thingnes Bø per la recente paternità e la defezione dell’ultimo momento di Antonin Guigonnat, tornato in Francia per motivi personali, non hanno comunque privato l’evento del suo fascino e del consueto divertimento. La giornata di oggi è stata anche occasione per salutare Marte Olsbu Røeiseland che, in dolce attesa, ha comunque preso parte alla gara di tiro.
Ad imporsi in questa edizione 2023 è stato Tarjei Bø, che ha battuto in una super finale extralusso Justine Braisaz-Bouchet con il tempo di 14”1; per la francese, che torna ad indossare di nuovo un pettorale dopo la pausa della scorsa stagione per maternità, un rientro sontuoso, portando a casa la vittoria tra le donne.
Il maggiore dei fratelli Bø da spettacolo, conquistando la folla che gremiva gli spalti, chiudendo anche nella finale maschile con un tempo molto simile di 14”7. A lui si arrendono tra gli altri il compagno di nazionale Sturla Laegreid, di ben 20” più lento nonostante abbia rubato la scena nella propria batteria con un impressionante tempo di 14”3. Ottima gara e vittoria sfiorata per il giovanissimo Dag Bjørdalen, nipote del fenomeno Ole Einar Bjørdalen . Tra gli altri partecipanti si ferma in seminifinale Quentin Fillon Maillet, primo dei non qualificati.
Tra le donne invece si classifica alle spalle di Braisaz-Bouchet la compagna di squadra Gilonne Guigonnat, più lenta di 2”5. Ingrid Tandrevold, ormai leader del movimento femminile norvegese dopo i ritiri di Røeiseland ed Eckhoff, è penultima nella finale femminile, ma notoriamente il tiro in piedi non è il suo punto di forza, pur avendo fatto segnare il secondo miglior tempo nel proprio quarto di finale dietro ad Enodd, mentre la giovanissima Selina Grothian chiude la classifica della finale, dopo aver vinto il proprio quarto e dimostrando di essere una delle giovani da tenere d’occhio nella prossima stagione. Fuori ai quarti di finale nomi eccellenti come Marte Røeiseland , Franziska Preuss e Chloe Chevalier.
CLASSIFICA FEMMINILE
Nel centro di Sandnes, infatti, si è tenuto il Duello di Tiro, una delle competizioni più attese del festival che tutti gli anni attira l’interesse dei tifosi e fa divertire pubblico e atleti presenti.
Semplice e pressoché invariato il regolamento: atleti e atlete, in una serie di tiro i piedi, devono coprire i cinque bersagli il più velocemente possibile con l’aiuto delle ricariche. In una serie di batterie ad eliminazione, vengono decretati i vincitori delle gare maschile e femminile; al termine delle proprie gare, i vincitori si affrontano in un appassionante duello finale.
L’assenza di Johannes Thingnes Bø per la recente paternità e la defezione dell’ultimo momento di Antonin Guigonnat, tornato in Francia per motivi personali, non hanno comunque privato l’evento del suo fascino e del consueto divertimento. La giornata di oggi è stata anche occasione per salutare Marte Olsbu Røeiseland che, in dolce attesa, ha comunque preso parte alla gara di tiro.
Ad imporsi in questa edizione 2023 è stato Tarjei Bø, che ha battuto in una super finale extralusso Justine Braisaz-Bouchet con il tempo di 14”1; per la francese, che torna ad indossare di nuovo un pettorale dopo la pausa della scorsa stagione per maternità, un rientro sontuoso, portando a casa la vittoria tra le donne.
Il maggiore dei fratelli Bø da spettacolo, conquistando la folla che gremiva gli spalti, chiudendo anche nella finale maschile con un tempo molto simile di 14”7. A lui si arrendono tra gli altri il compagno di nazionale Sturla Laegreid, di ben 20” più lento nonostante abbia rubato la scena nella propria batteria con un impressionante tempo di 14”3. Ottima gara e vittoria sfiorata per il giovanissimo Dag Bjørdalen, nipote del fenomeno Ole Einar Bjørdalen . Tra gli altri partecipanti si ferma in seminifinale Quentin Fillon Maillet, primo dei non qualificati.
Tra le donne invece si classifica alle spalle di Braisaz-Bouchet la compagna di squadra Gilonne Guigonnat, più lenta di 2”5. Ingrid Tandrevold, ormai leader del movimento femminile norvegese dopo i ritiri di Røeiseland ed Eckhoff, è penultima nella finale femminile, ma notoriamente il tiro in piedi non è il suo punto di forza, pur avendo fatto segnare il secondo miglior tempo nel proprio quarto di finale dietro ad Enodd, mentre la giovanissima Selina Grothian chiude la classifica della finale, dopo aver vinto il proprio quarto e dimostrando di essere una delle giovani da tenere d’occhio nella prossima stagione. Fuori ai quarti di finale nomi eccellenti come Marte Røeiseland , Franziska Preuss e Chloe Chevalier.
CLASSIFICA FEMMINILE
CLASSIFICA MASCHILE