Vede il bicchiere pieno a metà Linn Persson, senza per forza definire se sia mezzo pieno o mezzo vuoto. D’altro canto, la biatleta svedese è reduce dagli interventi chirurgici alla spalla e all’inguine che hanno sin qui fortemente condizionato il suo percorso verso la prossima stagione invernale.
Se già ai Mondiali di Oberhof 2023 la scandinava avvertiva dolore – ma la sete di medaglie riusciva a "opprimerlo" – le cose sono peggiorate nelle successive gare di Coppa del Mondo, fino a optare poi per le operazioni.
Se già ai Mondiali di Oberhof 2023 la scandinava avvertiva dolore – ma la sete di medaglie riusciva a "opprimerlo" – le cose sono peggiorate nelle successive gare di Coppa del Mondo, fino a optare poi per le operazioni.
Come sta oggi Persson? È lei stessa a rivelarlo ai microfoni del quotidiano "VF": "La riabilitazione è andata molto bene, è bello vedere i progressi che sto facendo, perché solitamente è difficile riscontrarli quando si è già a un livello elevato. Probabilmente non sono mai stata ferma per così tante settimane come è accaduto ora e devo dire che poter correre di nuovo dopo un anno intero privo di allenamenti di corsa è davvero appagante".
Intanto, alla svedese non è mai mancato il sostegno della Nazionale gialloblù, che l’ha inserita nella squadra A per la prossima stagione: "Fare parte di un gruppo di allenamento è diverso da appartenere a una squadra agonistica – ha precisato la biatleta –. Infatti, con la concorrenza che c’è in campo femminile, per ottenere un posto nelle competizioni bisogna essere performanti. Tuttavia, è davvero bello percepire il sostegno della squadra nazionale".
Fino a questo momento, però, Linn Persson non ha effettuato ancora una sessione sugli skiroll: "Non ho ancora iniziato e, di conseguenza, quest’estate non prenderò parte a gare di questa disciplina. Ne deriva che per me è complicato stabilire quando potrò essere in salute e abbastanza in forze per dedicarmi a un allenamento completo".
Il 28 agosto 2023 la Svezia si recherà in Francia per un ritiro ad alta quota, a cui la scandinava si augura di partecipare: "Voglio esserci e, almeno in parte, essere in grado di praticare lo skiroll. La speranza è quella di poter tornare allo stesso livello di prima senza sentire dolore in gara e in allenamento", ha concluso.