Karolin Horchler ha concluso la sua carriera nel biathlon nel marzo 2022 e, all’epoca, non sapeva ancora quale sarebbe stato il suo futuro percorso professionale. Tuttavia, alla tedesca sono bastati sei mesi per comprendere quale sarebbe stato il suo destino: diventare ostetrica.
La sua scelta di allontanarsi dall’agonismo è stata legata prevalentemente agli infortuni: un’operazione allo stinco, due costole rotte, un piede fratturato. "Il mio corpo mi ha lanciato segnali chiari – ha dichiarato a ‘Biathlonworld’ Horchler –. Non ero più in grado di dare il 100 per 100. Sentivo dentro di me che dire basta era la cosa giusta da fare".
La sua scelta di allontanarsi dall’agonismo è stata legata prevalentemente agli infortuni: un’operazione allo stinco, due costole rotte, un piede fratturato. "Il mio corpo mi ha lanciato segnali chiari – ha dichiarato a ‘Biathlonworld’ Horchler –. Non ero più in grado di dare il 100 per 100. Sentivo dentro di me che dire basta era la cosa giusta da fare".
La stabilità fornita alla 34enne dal suo datore di lavoro, le forze armate tedesche, le ha dato la libertà di cui necessitava per allenarsi e cercare una nuova sfida. Fino a quando, una notte, è stata colta da un’illuminazione: "Mi sono svegliata e all’improvviso ho capito che volevo fare l’ostetrica", ha spiegato.
Così, ha avviato il suo percorso di studi, alternato alla pratica in ospedale: "La prima volta che sono stata in sala parto e ho percepito l’energia presente al suo interno, ho capito che questa era la mia vocazione – ha aggiunto Karolin Horchler -. La nascita è un miracolo e accompagnare le donne è un dono".
Solitamente le giornate universitarie dell’ex biatleta vanno dalle 8 alle 18: "Stare seduto in classe tutto il giorno è davvero estenuante – ha affermato –. Ma ho una grande motivazione per studiare, in quanto lo faccio per me stessa e mi diverto molto. Durante le settimane in ospedale, lavoro sulla base di turni e affronto lo stress e la tensione grazie a quanto ho imparato negli sport agonistici".
Sebbene vi sia una carenza di ostetriche in Germania, Horchler sta conducendo con i suoi colleghi una campagna affinché la professione riceva maggior apprezzamento: "Ottengo così tante parole gentili da parte delle donne che seguo. Mi piace che ci sia tanta umanità nel mio lavoro. Quando una persona viene al mondo, io sono lì. Questa è la vera vita. Non riesco a immaginare niente di più bello".