Due lunghe estati molto complicate, alle prese con un infortunio alla spalla che oltre a limitarla in un Mondiale nel quale sarebbe stata sicura protagonista le aveva tolto anche la possibilità di partecipare alle sue prime Olimpiadi. Dubbi, incertezze e paure, ma anche tanta voglia di tornare. Linn Svahn ha avuto il merito di andare oltre le difficoltà, in pochissime gare, dopo il rientro dopo lo stop di oltre un anno e mezzo a causa dell’infortunio alla spalla, si è guadagnata la convocazione per il Mondiale di Planica, dove ha più volte sfiorato la medaglia. Allora, la svedese aveva un po’ di amaro in bocca per aver mancato il podio, sempre determinata e grintosa.
A distanza di mesi, però, Svahn ha nuovamente il sorriso, con grande intelligenza ha ragionato per bene sulla passata stagione e a bocce ferme, messa da parte l’adrenalina delle gare, è orgogliosa di quanto fatto, che era tutt’altro che scontato.
Fondo Italia si è recata in Val di Fiemme alcune settimane fa per incontrarla in occasione di un soggiorno in quota che Svahn ha effettuato insieme alle compagne di squadra e amiche, Frida Karlsson e Maja Dahqlvist, ospiti del Dolomiti Apart & Rooms a Passo di Lavazè. Un bel sorriso, cappellino Red Bull stile Dorothea Wierer, la vincitrice della coppa di specialità sprint nel 2020 è apparsa molto serena, quasi come una turista in vacanza, anziché un’atleta reduce da una serie di ripetute mattutine sul Cermis. Al nostro microfono, Svahn non ha nascosto di essere orgogliosa per quanto fatto nella passata stagione e come sempre ha mostrato tutta la propria determinazione nel parlare degli obiettivi del prossimo anno.
L’intervista è in inglese ma si possono attivare i sottotitoli in italiano cliccando sull’apposito tasto.
VIDEO – Sci di fondo, intervista a Linn Svahn: “Un anno fa non sapevo se sarei tornata al cancelletto di partenza, sono orgogliosa di quello che ho fatto”
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