Elena Välbe, numero uno dello sci di fondo in Russia, ha asserito ai microfoni dell’agenzia di stampa "TASS" che non darebbe mai la sua approvazione per il trasferimento degli sciatori del suo Paese presso rappresentative di altre nazioni.
"Se si trattasse di componenti della Nazionale russa, non darei tale consenso", ha ammesso candidamente, sottolineando di essere quasi convinta del fatto che "non pensiamo ci sarà fornito il permesso di partecipare alle prossime Olimpiadi".
In questo senso, il CIO aveva mosso alcuni passi in avanti, garantendo a parole la possibilità agli atleti russi di prendere parte ai Giochi in uno status di neutralità, ma Välbe è categorica: "Senza la bandiera e senza l’inno della Russia, non prenderemo parte alle competizioni internazionali".
Inoltre, l’ex fondista ha lamentato anche la mancanza di un confronto con gli sciatori degli altri Paesi: "Quale atleta tra quelli famosi sarebbe pronto, ad oggi, a recarsi da noi per prendere parte alle nostre gare, con il rischio di essere sanzionato?".
"Se si trattasse di componenti della Nazionale russa, non darei tale consenso", ha ammesso candidamente, sottolineando di essere quasi convinta del fatto che "non pensiamo ci sarà fornito il permesso di partecipare alle prossime Olimpiadi".
In questo senso, il CIO aveva mosso alcuni passi in avanti, garantendo a parole la possibilità agli atleti russi di prendere parte ai Giochi in uno status di neutralità, ma Välbe è categorica: "Senza la bandiera e senza l’inno della Russia, non prenderemo parte alle competizioni internazionali".
Inoltre, l’ex fondista ha lamentato anche la mancanza di un confronto con gli sciatori degli altri Paesi: "Quale atleta tra quelli famosi sarebbe pronto, ad oggi, a recarsi da noi per prendere parte alle nostre gare, con il rischio di essere sanzionato?".