Quentin Fillon Maillet è il biatleta francese più popolare dopo aver vinto la Coppa del Mondo 2021/22. Per questo motivo è spesso ospite in occasione di grandi eventi nazionale, dal momento che, grazie anche ai suoi ottimi risultati, il biathlon è sempre più popolare in Francia. Per il secondo anno consecutivo, quindi, Fillon Maillet è stato ospite in occasione di una tappa del Tour de France.
Il campione francese era oggi presente al via della tappa che da Moirans-en-Montagne porta a Poligny, un percorso che si snoda tutto nello Jura e attraversa anche Champagnole, sua città natale. Rispetto a un anno fa, quando addirittura aveva potuto vivere l’esperienza ancora più da vicino seduto nella vettura del direttore di gara, Christian Prudhomme, questa volta Fillon Maillet, a piedi, ha avuto la possibilità di parlare con alcuni ciclisti, in particolare quelli della AG2R Citroën Team, per poi seguire l’inizio della tappa in elicottero.
I colleghi di Dauphiné Libéré hanno raccolto alcune dichiarazioni dell’olimpionico francese, entusiasta per questa esperienza: «Il ciclismo è stato uno dei primi sport che ho praticato con grande piacere. Ho seguito molto questa competizione e ora la bicicletta è parte integrante della mia preparazione. Sono una persona privilegiata in quanto posso essere qui al Tour e sperimentarlo da vicino. Anche a me sarebbe piaciuto vivere con una squadra, ma so ciò che c’è attorno a una grande competizione, non voglio disturbare gli atleti. Potrei autoinvitarmi a un’altra gara più piccola per poter sperimentare le cose con i corridori».
Fillon Maillet ha aggiunto: «Sono molto felice di essere qui presente per vivere il palcoscenico dall’interno, per vedere un po’ più di quello che abbiamo in TV. La TV trasmette molto bene, ma entrare in contatto con i corridori, vedere come vanno le cose, i ritmi, le difficoltà, è fantastico. Amo andare in bicicletta, sia seguendo il circuito professionistico che allenandomi, per me è una bellissima giornata».
Come tutti, anche il biatleta francese è colpito dalle prestazioni di Jonas Vingegaard, in particolare la sua grande prova a cronometro: «Stava sgomitando con Pogacar, è stata una bella lotta da vedere. In seguito, la superiorità di Vingegaard nella cronometro è stata impressionante. Ha fatto dei tempi sul giro da panico, mentre anche Pogacar è stato davvero monumentale. Sono consapevole di cosa significhi disputare una prova a cronometro su un grande palcoscenico e mi rendo ben conto di che prestazione abbia fatto. Ha gestito molto bene il suo sforzo, la sua prestazione, quindi congratulazioni a lui».
