Jacques Jefferies, uno dei biatleti francesi più promettenti, da poche settimane è diventato ambasciatore IBU sui temi ambientali, ma soprattutto è reduce da una stagione scintillante sotto il profilo del palmarès individuale.
Ai microfoni di "Nordic Magazine", il transalpino ha confidato di essere felice dei podi ottenuti in Junior Cup e delle sue prestazioni ai campionati europei Juniores. Tuttavia, l’avvio d’inverno non è stato incoraggiante e "non so perché: con i miei allenatori, cercheremo di cambiare le cose quest’anno, aumentando i carichi di allenamento prima dell’esordio".
Proprio per le sue performance iniziali sottotono, Jefferies ha perso il treno IBU Cup dodici mesi fa: "Ho provato delusione, perché alla mia età quello doveva essere l’obiettivo. Poi, però, sono stato molto felice di essermi potuto esibire nella Junior Cup. Ho fatto progressi, le statistiche lo rivelano, ma devo migliorare nella velocità di tiro".
Ai microfoni di "Nordic Magazine", il transalpino ha confidato di essere felice dei podi ottenuti in Junior Cup e delle sue prestazioni ai campionati europei Juniores. Tuttavia, l’avvio d’inverno non è stato incoraggiante e "non so perché: con i miei allenatori, cercheremo di cambiare le cose quest’anno, aumentando i carichi di allenamento prima dell’esordio".
Proprio per le sue performance iniziali sottotono, Jefferies ha perso il treno IBU Cup dodici mesi fa: "Ho provato delusione, perché alla mia età quello doveva essere l’obiettivo. Poi, però, sono stato molto felice di essermi potuto esibire nella Junior Cup. Ho fatto progressi, le statistiche lo rivelano, ma devo migliorare nella velocità di tiro".
In particolare, il biatleta 21enne ha rimarcato di voler sparare più rapidamente e di voler trovare più sicurezza al poligono: "Quando impugno la carabina, passano sempre due respiri tra un proiettile e l’altro. Significa che sono lento, più lento di quello che vediamo fare in tv. Devo cercare di avere più fiducia in me stesso e meno paura di sbagliare".