Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 inizieranno esattamente fra 942 giorni e i cantieri per la realizzazione delle opere necessarie per ospitare l’evento sono in netto ritardo sulla tabella di marcia.
Ad affermarlo è stato Giovanni Malagò, presidente del CONI, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Sono ottimista di natura e ho grande fiducia, ma bisogna essere realisti – ha esordito –. Mi confronto in modo collaborativo e propositivo con il CIO, nostro partner, con la Fondazione Milano-Cortina e con il Governo: la verità è che stiamo all’inseguimento, perché questo è il Paese, questa è la realtà inequivocabile".
Ad affermarlo è stato Giovanni Malagò, presidente del CONI, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Sono ottimista di natura e ho grande fiducia, ma bisogna essere realisti – ha esordito –. Mi confronto in modo collaborativo e propositivo con il CIO, nostro partner, con la Fondazione Milano-Cortina e con il Governo: la verità è che stiamo all’inseguimento, perché questo è il Paese, questa è la realtà inequivocabile".
Secondo il numero uno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, "siamo in buona compagnia con tante altre scadenze di cui non parlo e, purtroppo, non è scontato che uno arrivi al momento giusto con i compiti fatti. Bisogna mettersi in condizione di non giungerci in una situazione di rischio. Stiamo lavorando con grande senso della responsabilità per questo. Tutto ruota intorno alla vicenda impiantistica".
Da ultimo, Malagò ha asserito: "Si parla spesso degli stadi, ma i palazzetti dello sport dove si gioca a pallacanestro e pallavolo sono addirittura di una generazione precedente ai campi da calcio… Com’è possibile che in 50 anni siamo rimasti così indietro a fronte di risultati sportivi tanto strepitosi?".
