Potrebbe nuovamente sfumare la candidatura di Sapporo per ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali del 2030. A dicembre le chance sembravano essere pari allo zero, a seguito dello scandalo corruzione relativo ai Giochi estivi di Tokyo 2020, ma nelle ultime settimane un sondaggio aveva registrato un incremento dei consensi tra la popolazione, dando così nuova linfa alle aspirazioni olimpiche della città nipponica.
A spegnere l’entusiasmo ci ha pensato Yasuhiro Yamashita, rieletto alla guida del Comitato Olimpico Giapponese. L’omologo di Giovanni Malagò ha asserito ai microfoni di "Kyodo News" che "nelle circostanze attuali, immaginarsi le Olimpiadi a Sapporo nel 2030 è piuttosto difficile, meglio puntare sul 2034".
A spegnere l’entusiasmo ci ha pensato Yasuhiro Yamashita, rieletto alla guida del Comitato Olimpico Giapponese. L’omologo di Giovanni Malagò ha asserito ai microfoni di "Kyodo News" che "nelle circostanze attuali, immaginarsi le Olimpiadi a Sapporo nel 2030 è piuttosto difficile, meglio puntare sul 2034".
"Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) tiene in grande considerazione la capacità del nostro Paese di gestire gli eventi sportivi – ha proseguito Yamashita –, ma, al tempo stesso, attribuisce grande importanza al grado di approvazione di ciascuna candidatura. In Giappone, la fiducia nelle Olimpiadi sta diminuendo. È necessario disporre di un’eredità che attecchisca e faccia pensare alle persone, tra 10 o 20 anni, quanto sia stato bello ospitare i Giochi".
Il CIO, tuttavia, non ha chiuso le porte, dichiarando che accoglierebbe favorevolmente un’offerta per entrambe le edizioni dei Giochi invernali (2030 e 2034) da parte del Comitato Olimpico Giapponese.