Cresce l’eccitazione in Val di Fiemme per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026. Un evento che rappresenta il grande traguardo di un viaggio iniziato tanti anni fai, dai Mondiali di sci nordico del 1991, passato verso altre due edizioni nel 2003 e 2013, oltre che il Tour de Ski che da sempre si chiude sul Cermis.
Nel 2026, la Val di Fiemme raggiungerà Oslo e Sapporo, diventando una delle tre località dello sci nordico ad aver ospitato tutti gli eventi più importanti del circo bianco (Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo).
Sulla marcia di avvicinamento ai Giochi del 2026, lunedì sera si è svolta al Teatro Comunale di Tesero la seconda serata informativa dal titolo “Le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi #roadto2026”, organizzata da Nordic Ski Val di Fiemme assieme al Coordinamento Provinciale Olimpico e alla Provincia Autonoma di Trento.
Non solo protagonisti dello sport, ma soprattutto tanti cittadini fiemmesi hanno partecipato alla serata, dove oltre al presidente di Nordic Ski Fiemme World Cup Bruno Felicetti, sono intervenuti anche la sindaca di Tesero Elena Ceschini, l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, e Tito Giovannini, responsabile del Coordinamento Provinciale Olimpico.
Erano però presenti anche altri componenti del Coordinamento Provinciale Olimpico, tra cui Pietro De Godenz, consigliere provinciale e presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, Maria Bosin, sindaca di Predazzo, e Massimo Bernardoni, membro della giunta CONI e presidente del CIP Provinciale Comitato Paralimpico. Infine occhi puntati su chi ha portato la Val di Fiemme sul gradino più alto delle Olimpiadi, Franco Nones, vincitore della medaglia d’oro nello sci di fondo ai Giochi Olimpici di Grenoble nel 1968.
La prima a intervenire è stata la sindaca Ceschini: «Sono passati quattro anni da quando i Giochi sono stati assegnati al Trentino e alla nostra bellissima Val di Fiemme. Ci stiamo avvicinando a questo prestigioso evento con tanto entusiasmo, tanta emozione e tanti sacrifici da parte dell’intera Val di Fiemme, in particolare dei Comuni di Tesero e Predazzo. Serate come questa sono davvero importanti per riuscire a coinvolgere e informare la nostra popolazione, le categorie economiche, le società sportive locali e soprattutto per avviare un dialogo attivo con i nostri giovani atleti che saranno poi i protagonisti».
A seguire è salito sul palco l’assessore Failoni: «Mi auguro che dopo questa serata, tutti quanti possano diventare testimonial dell’intera comunità della Val di Fiemme e del Trentino per la straordinaria opportunità che a Losanna, quattro anni fa, ci è stata data. Si tratta di una grande scommessa, ma la Val di Fiemme è già pronta per un evento a dir poco straordinario».
Molto entusiasta è Bruno Felicetti: «I lavori sono già partiti. La popolazione locale dovrà essere protagonista di questo grande evento. Legacy tradotto dall’inglese significa eredità e quando ci siamo candidati per le Olimpiadi abbiamo messo in gioco la nostra storia, ma guardando al futuro. Abbiamo fatto grandi investimenti a medio e lungo termine cercando ogni volta di alzare l’asticella nella nostra capacità organizzativa. Queste sono le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi e dobbiamo coinvolgere soprattutto i giovani per entrare nell’ottica della legacy. È una grande opportunità di crescita e di sviluppo. Quando il campione norvegese di sci di fondo Klaebo è arrivato in Val di Fiemme per il Tour de Ski ha esclamato: “Siamo arrivati nella mecca dello sci di fondo”».
Molto interessante l’intervento di Tito Giovannini, che ha llustrato i dati legati al grande evento Milano Cortina 2026. In Val di Fiemme saranno ospitate ben 21 gare olimpiche e 42 paralimpiche: «Abbiamo dei dati numerici tangibili e a questo progetto lavorano un sacco di persone. Ci sono pro e contro per un grande evento, ma gli aspetti negativi sono davvero pochi. Fiemme è una località tra le più note al mondo, grazie agli storici eventi sportivi organizzati come ad esempio la Marcialonga. L’obiettivo in vista delle Olimpiadi è quello di far avvicinare sempre più giovani e di far vivere in modo più attivo lo sport. Quando Franco Nones ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi io avevo otto anni e lui è sempre stato un punto di riferimento per me. Sono queste le cose che poi ti rimangono impresse nella mente».
Come riferito da Tito Giovannini, la Val di Fiemme, con le sue strutture del Centro del fondo a Lago di Tesero e lo stadio del salto a Predazzo, sarà la località di Milano-Cortina 2026 che ospiterà il maggior numero di gare, 63 in totale, comprese le Paralimpiadi, davanti anche a Cortina stessa, che ha 58 competizioni. Il “ritorno” olimpico è suffragato da 160.000 ore di produzione TV diffuse in tutto il mondo, per un’audience televisiva globale prevista di oltre 2 miliardi di telespettatori, 3,2 miliardi di contatti con i social media. Questi numeri sono però destinati a crescere con il continuo incremento dei media. Insomma la strada verso le Olimpiadi Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio, e le Paralimpiadi, dal 6 al 15 marzo 2026, è ancora lunga e piena di emozioni.