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Sci di fondo

Sci di fondo – Iivo Niskanen torna sulla sua scelta di lasciare la nazionale: “Non ho nemmeno dovuto pensarci tanto”

La decisione di Iivo Niskanen di lasciare la nazionale finlandese ed allenarsi da solo è stata una notizia sconvolgente per lo sci di fondo finlandese, che ha in Niskanen l’idolo assoluto dei tifosi, che in ogni occasione accorrono in massa con tanto di sciarpe, bandiere e mega cartelli raffiguranti il volto del loro beniamino per incitarlo all’urlo di "Iivo, Iivo".
A distanza di un mese dall’annuncio delle squadre nazionali finlandesi, dalle quali Iivo Niskanen è assente, in quanto si allenerà da solo, investendo su sé stesso, è stato l’atleta stesso a rompere il silenzione e parlare in un’intervista a Yle, motivando la propria scelta e confermandosi molto sicuro di essa. La motivazione è chiara: la Federazione Finlandese è in difficoltà economica e ha deciso di svolgere la preparazione quasi esclusivamente in patria, ad eccezione di un raduno in Italia ad agosto (la squadra alloggerà a Dolomiti Apart & Rooms di Lavazè) e in Austria a ottobre. Troppo poco per Niskanen.
«Quando il programma dei raduni è stato presentato non ho nemmeno dovuto pensarci tanto – ha affermato Niskanen a Yle – qualche volta negli anni precedenti avevo pensato a una soluzione del genere, ma ora ho persino ritenuto necessario trovare io stesso la soluzione per essere in condizione di fare una stagione internazionale di successo. È stata una grande sorpresa che la situazione economica della nazionale si sia rivelata così preoccupante». 
Niskanen, che in una stagione senza grandi eventi internazionali ha nella 50 km di Holmenkollen uno dei suo grandi obiettivi, non avrà quindi alcun contratto con la federazione finlandese, che se da una parte gli assicura delle entrate economiche certe dall’altra pone anche dei limiti nella pubblicità. Ora il campione finlandese è al lavoro quindi per finanziare il proprio progetto attraverso gli sponsor. «Si tratta di un ingente investimento finanziario, ma dovevo fare così per garantire la competitività».
Il campione finlandese ha insistito sul motivo chiave che lo ha portato a questa drastica decisione: «Se la nazionale avesse avuto un programma così limitato, avrei preso la stessa decisione anche alla vigilia di una stagione con grandi eventi, il fatto non ci siano non ha pesato sulla mia scelta. Non è stata una grande sorpresa per i miei compagni di squadra, anche gli altri non sono soddisfatti della situazione. Sarebbe auspicabile che la Federazione di Sci offrisse nuovamente alla Nazionale A un pacchetto di raduni come in precedenza, allora potrei benissimo tornare nuovamente in squadra» ha chiosato. 

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