Kamil Stoch valuta stagione dopo stagione il ritiro dal salto con gli sci. Il 36enne l’ha ammesso candidamente ai microfoni del quotidiano "Przegladsportowy", aggiungendo che quando avrà la sensazione di non poter andare oltre certi limiti senza poter ambire ai primi posti della classifica, farà calare il sipario sulla propria avventura sportiva.
"Ho bisogno di riposare, perché ogni stagione è una grande sfida psicofisica – ha aggiunto –. Si diventa più adulti, si hanno esperienza e consapevolezza e si vuol pareggiare o migliorare ciò che si è fatto".
Il polacco ha quindi aggiunto che probabilmente stava nascondendo a se stesso tale verità, ma la realtà è che "non siamo cyborg, siamo umani. Forse tra 20 anni ci impianteranno dei processori per mantenere stabili le capacità psicofisiche, ma per ora ognuno di noi vive momenti diversi e tutti perdiamo energia. Dopo due decenni di salto, ho il diritto di dire che sono stanco. Le ultime due stagioni in particolare sono state intense, mi sono sacrificato molto e ho ricevuto poco in cambio".
Impensabile, dunque, proiettare Kamil Stoch sui trampolini di Milano Cortina 2026? "I Giochi distano quasi tre anni… Dopo ogni stagione mi faccio un esame di coscienza: vedremo se per l’appuntamento a cinque cerchi arriverò alla conclusione di essere ancora in grado di migliorare e ottenere qualcosa".