Nella passata stagione è stato uno dei grandi protagonisti della squadra giovanile azzurra. Dopo aver avuto qualche problema fisico nelle prime uscite, Marco Barale ha cambiato completamente ritmo, è salito di livello, al punto da guadagnarsi le sue prime convocazioni in IBU Cup e riuscire addirittura a ottenere risultati di altissimo livello, chiudendo sesto nella short individual di Pokljuka, ma piazzandosi anche bene nella sprint degli Europei di Lenzerheide, dove è giunto diciassettesimo, e nella sprint di Obertilliach, quando ha chiuso 14° con due errori. Ai Mondiali Juniores è forse arrivato un po’ stanco, ma si è comunque goduto un bel podio in staffetta, quando ha portato l’Italia al bronzo con una grande ultima frazione.
In occasione del raduno di Chiusa Pesio, finalmente non lontano da casa, essendo lui nato a Valdieri, in provincia di Cuneo, e cresciuto nello Sci Club Entracque Alpi Marittime, Marco Barale, da alcuni anni arruolato nelle Fiamme Oro, è tornato sulla sua passata stagione e guardato al futuro, mostrando come sempre una grande umiltà. Un ragazzo con i piedi per terra, che è però tanto determinato ad emergere.
VIDEO, Biathlon – Intervista a Marco Barale: “L’ottimo esordio in IBU Cup mi ha stimolato, significa che lavorando nel modo giusto si può fare bene”

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