La fondista finlandese Amanda Saari ha vissuto mesi complicati per via di un problema al cuore emerso nella prima parte dell’inverno e che l’ha portata a concludere anzitempo la stagione.
La classe 2000 ha sofferto di un versamento pericardico e ha dovuto affrontare un periodo di riposo forzato per lunghe settimane. Lei stessa ha voluto descrivere la sua situazione ai microfoni di "Maastohiihto": "Inizialmente fare il giro dell’isolato sembrava uno sforzo terribile. Era pesante e anche un po’ spaventoso provare strane sensazioni, ma allo stesso tempo era fantastico avere tempo libero per fare altro, dopo tanto tempo".
La classe 2000 ha sofferto di un versamento pericardico e ha dovuto affrontare un periodo di riposo forzato per lunghe settimane. Lei stessa ha voluto descrivere la sua situazione ai microfoni di "Maastohiihto": "Inizialmente fare il giro dell’isolato sembrava uno sforzo terribile. Era pesante e anche un po’ spaventoso provare strane sensazioni, ma allo stesso tempo era fantastico avere tempo libero per fare altro, dopo tanto tempo".
Saari ha compreso quanto sia inutile prefiggersi degli obiettivi: "È molto più semplice fare oggi ciò che puoi, senza preoccuparti di ciò che avevi pianificato di fare. Per quanto riguarda la mia salute c’è ancora una bella montagna da scalare, ma ho notato che anche un allenamento minimo, ma costante, consente di fare passi in avanti".
La 23enne, inserita nella Nazionale B della Finlandia di sci di fondo, ha concluso dicendo: "È stato davvero bello avere tempo a disposizione per pensare, per notare che ci sono altri sogni e aspirazioni oltre allo sci. Sciare è la cosa inutile più importante del mondo, ma me la cavo abbastanza bene".