Pare che esista la possibilità concreta che gli sportivi della Russia partecipino alle prossime Olimpiadi – a cominciare da quelle in programma nell’estate 2024 a Parigi – non solo come atleti neutrali, ma con le stesse regole riservate alla squadra dei rifugiati.
A riferirlo è l’agenzia stampa "All Sport", secondo la quale il CIO avrebbe deciso di utilizzare con i russi le medesime norme che vengono applicate con il team dei rifugiati, creato durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015.
Complice la crisi migratoria verso l’Europa esplosa proprio nell’autunno di quell’anno, il CIO e l’ONU hanno ritenuto che le persone che caratterizzavano quel fenomeno avrebbero dovuto disporre della possibilità di competere ai Giochi olimpici.
Ora, il punto è un altro: i russi non sono rifugiati, ma parteciperebbero alla kermesse a cinque cerchi – qualora le indiscrezioni di "All Sport" trovassero conferme – come se lo fossero. Una scelta che ha sollevato polemiche a Mosca e dintorni, in quanto sarebbe estremamente penalizzante per gli atleti del Paese sovietico.
"Sports.ru" ha evidenziato cosa significherebbe vedere la Russia alle Olimpiadi con gli stessi criteri della squadra di rifugiati:
– gare in uno stato di neutralità, sotto la bandiera del CIO e sotto il nome di "Atleti Neutrali" o "Atleti Olimpici Neutrali";
Ora, il punto è un altro: i russi non sono rifugiati, ma parteciperebbero alla kermesse a cinque cerchi – qualora le indiscrezioni di "All Sport" trovassero conferme – come se lo fossero. Una scelta che ha sollevato polemiche a Mosca e dintorni, in quanto sarebbe estremamente penalizzante per gli atleti del Paese sovietico.
"Sports.ru" ha evidenziato cosa significherebbe vedere la Russia alle Olimpiadi con gli stessi criteri della squadra di rifugiati:
– gare in uno stato di neutralità, sotto la bandiera del CIO e sotto il nome di "Atleti Neutrali" o "Atleti Olimpici Neutrali";
– gli atleti devono presentare domanda di partecipazione ai Giochi di persona, senza la mediazione del Comitato Olimpico Russo (ROC) e delle federazioni;
– la verifica delle domande andrà fatta sia per il rispetto degli standard di qualificazione, sia per la conformità ai criteri del CIO;
– dopo che il CIO avrà approvato la domanda dell’atleta, dovrà smettere di partecipare a tutte le competizioni nazionali e non accettare qualsiasi supporto (finanziario, organizzativo) dalle organizzazioni sportive russe;
– il CIO è pronto a finanziare solo la partecipazione di un atleta ai Giochi olimpici, cioè a pagare viaggio, alloggio, vitto. I dipendenti approvati dal CIO si occuperanno delle problematiche quotidiane degli atleti ai Giochi. La questione della presenza di personal trainer e specialisti (medici, massaggiatori) ai Giochi non è stata ancora risolta;
– il CIO svilupperà attrezzature per atleti neutrali.