Heidi Weng sta attraversando un periodo difficile dal punto di vista della salute e fatica molto ad allenarsi. La fondista norvegese si è confidata ai microfoni di "NRK", a 62 settimane di distanza dalla caduta sul ghiaccio che le era costata una commozione cerebrale.
La cefalea, ad oggi, è "pressoché costante – ha rivelato l’atleta –. Dura tutta la giornata e ho bisogno di molte pause, di stare un po’ da sola. A volte è dura".
Una situazione di cui è al corrente l’intero staff della Nazionale e che si trascina da parecchio tempo, ormai. C’è proprio il dolore al capo alla base della scelta di Heidi Weng di dire addio a Planica in occasione dei Mondiali 2023: non si era allenata come avrebbe voluto e la testa faceva troppo male per reggere il confronto sugli sci stretti con le altre avversarie.
La cefalea, ad oggi, è "pressoché costante – ha rivelato l’atleta –. Dura tutta la giornata e ho bisogno di molte pause, di stare un po’ da sola. A volte è dura".
Una situazione di cui è al corrente l’intero staff della Nazionale e che si trascina da parecchio tempo, ormai. C’è proprio il dolore al capo alla base della scelta di Heidi Weng di dire addio a Planica in occasione dei Mondiali 2023: non si era allenata come avrebbe voluto e la testa faceva troppo male per reggere il confronto sugli sci stretti con le altre avversarie.
Ad aprile, la sciatrice si è riposata, intensificando quindi gli allenamenti a maggio: "La cosa più importante per me è guarire e riuscire ad avere una vita quotidiana normale. Se do il massimo quando sono in un raduno, poi quando torno a casa la pago in termini di cefalea. Devo dunque stabilire delle priorità e concedermi degli stacchi", ha concluso.
