Alla fine di aprile Johannes Høsflot Klæbo aveva comunicato di avere rifiutato un posto nella Nazionale della Norvegia di sci di fondo, optando per un piano di allenamenti individuale e diverso da quello che i suoi compagni di squadra avrebbero seguito in estate e in autunno.
La Ski Association norvegese, tuttavia, ha preso contatti con il Team Klæbo per intavolare una trattativa relativa al contratto di rappresentanza che l’atleta dovrebbe rispettare fino a novembre.
La Ski Association norvegese, tuttavia, ha preso contatti con il Team Klæbo per intavolare una trattativa relativa al contratto di rappresentanza che l’atleta dovrebbe rispettare fino a novembre.
Il dialogo vede in campo da una parte Espen Bjervig, manager dello sci nordico per la Norvegia, e dall’altra Haakon Klæbo, padre del fondista, il quale ai microfoni di "Dagbladet" ha spiegato: "Posso confermare che sono in corso dei discorsi circa un possibile accordo di rappresentanza. Detto ciò, non desideriamo commentare ulteriormente la notizia in questo momento".
Bjervig, dal canto suo, non ha voluto rilasciare dichiarazione alcuna, ma è emerso che la trattativa in essere riguarderebbe quattro aspetti: durata dell’accordo; compenso; limite entro il quale Klæbo deve rispettare gli sponsor della Ski Association; margine di manovra di Klæbo con i suoi sponsor privati.
È altresì d’uopo rammentare come, in occasione del suo addio alla Nazionale, lo sciatore mosse pesanti critiche nei confronti della Norvegia, asserendo di non essere stato favorevolmente impressionato dal modo in cui i suoi compagni di squadra erano stati trattati, né di ritenere positivo il contratto sportivo che i vertici federali gli avevano proposto.
Bjervig, dal canto suo, non ha voluto rilasciare dichiarazione alcuna, ma è emerso che la trattativa in essere riguarderebbe quattro aspetti: durata dell’accordo; compenso; limite entro il quale Klæbo deve rispettare gli sponsor della Ski Association; margine di manovra di Klæbo con i suoi sponsor privati.
È altresì d’uopo rammentare come, in occasione del suo addio alla Nazionale, lo sciatore mosse pesanti critiche nei confronti della Norvegia, asserendo di non essere stato favorevolmente impressionato dal modo in cui i suoi compagni di squadra erano stati trattati, né di ritenere positivo il contratto sportivo che i vertici federali gli avevano proposto.