Sono quindici! A Viareggio, nel raduno della nazionale femminile di biathlon che si è appena concluso, Mirco Romanin ha iniziato la sua quindicesima stagione da allenatore.
Classe 1989, ad appena trentaquattro anni l’allenatore friulano si è costruito una grande esperienza, guidato dalla sua enorme passione che lo spinge a documentarsi e aggiornarsi, oltre che insegnare agli atleti a sciare con una tecnica bella da vedere e soprattutto redditizia. Il suo entusiasmo, poi, nel corso degli anni si è dimostrato sempre un fattore trainante per gli atleti e le atlete che ha seguito.
Dalla Carnia Arena, nella sua Forni Avoltri, sono passati tanti giovani atleti che sotto la guida di Mirco Romanin sono cresciuti fino a vincere titoli giovanili e a entrare nelle varie nazionali azzurre.
Nella stagione 2018/19, quindi, Fabrizio Curtaz ha deciso di rivolgersi a lui per la guida della nazionale juniores, dove insieme a Fabio Cianciana, Romanin ha costruito un gruppo di giovani atleti che sono oggi la base portante dell’attuale nazionale azzurra. L’ex direttore tecnico del biathlon italiano ha quindi deciso di portarlo anche nella nazionale maggiore, dove lo stesso Klaus Höllrigl lo ha confermato mettendolo nel gruppo femminile insieme a Edoardo Mezzaro e Jonne Kähkönen, sotto la guida del responsabile Alex Inderst. È arrivata una stagione colma di soddisfazioni, culminata nell’oro mondiale di Oberhof con la staffetta femminile.
Romanin ha quindi deciso di festeggiare questi suoi quindici anni da allenatore con un bel post apparso sui social: «È partita ufficialmente la mia quindicesima stagione da allenatore. Sembra ieri quando mi avvicinai, quasi per gioco, a questo mondo, tanto affascinante, quanto complesso. Anche in questa stagione sarò al fianco del team femminile di biathlon della FISI , e sempre col massimo entusiasmo, assieme a uno staff ormai rodato, cercheremo di continuare a far crescere le nostre ragazze».