Nei giorni scorsi Astrid Jacobsen ha manifestato apertamente la volontà di non ricandidarsi alla guida del Comitato degli atleti norvegesi, complici la mancanza di tempo per adempiere agli impegni richiesti dal ruolo e, probabilmente, anche la bufera del "Russia-gate" che l’ha travolta in inverno, quando la fondista ha riferito al CIO il parere favorevole al reintegro nelle gare internazionali di russi e bielorussi da parte degli sportivi di Norvegia, senza tuttavia averli interpellati.
Questo, perlomeno, è quanto ha denunciato sin dall’inizio il canottiere Kjetil Borch, il quale – intervistato da "NRK" – ha ora annunciato l’intenzione di volersi candidare alla presidenza del Comitato: "Ho mosso critiche aspre nei confronti di Astrid Jacobsen, sarebbe stato anomalo se non fossi sceso in campo".
Quest’ultima, tuttavia, ha accolto positivamente la notizia della candidatura del suo più fervido oppositore: "È molto divertente che uno dei miei ultimi compiti sia organizzare un’elezione. In passato non siamo mai riusciti a trovare candidati, ma ora sono contenta che molti atleti si stiano candidando. Non avrei problemi a collaborare con Borch".
Questo, perlomeno, è quanto ha denunciato sin dall’inizio il canottiere Kjetil Borch, il quale – intervistato da "NRK" – ha ora annunciato l’intenzione di volersi candidare alla presidenza del Comitato: "Ho mosso critiche aspre nei confronti di Astrid Jacobsen, sarebbe stato anomalo se non fossi sceso in campo".
Quest’ultima, tuttavia, ha accolto positivamente la notizia della candidatura del suo più fervido oppositore: "È molto divertente che uno dei miei ultimi compiti sia organizzare un’elezione. In passato non siamo mai riusciti a trovare candidati, ma ora sono contenta che molti atleti si stiano candidando. Non avrei problemi a collaborare con Borch".
Infatti, in qualità di membro del Comitato degli atleti del CIO, Astrid Jacobsen manterrà comunque un posto nel sodalizio norvegese. Anche Borch ha asserito di non avere problemi di alcun tipo nel lavorare con Jacobsen: "Spero in una fruttuosa collaborazione e di poter discutere i problemi da persone civili e con rispetto reciproco. Sono completamente aperto alla collaborazione".
Da ultimo, Borch ha confidato che – in caso di nomina a presidente – la sua priorità sarà quella di definire il punto di vista degli atleti norvegesi rispetto alla partecipazione degli sportivi di Russia e Bielorussia alle competizioni internazionali: "A quasi 15 mesi di distanza dall’inizio della guerra in Ucraina, il nostro Comitato non ha ancora preso una posizione – ha rimarcato –. Non dobbiamo più rimandare la discussione".