Il prossimo 24 maggio si svolgerà il Consiglio della FIS, che oltre a varare tutto ciò che è uscito dai vari comitati di disciplina, calendari compresi, sarà chiamato anche a prendere una decisione sul possibile ritorno degli atleti di Russia e Bielorussia.
La FIS sicuramente discuterà di quanto raccomandato dal Comitato Esercitivo del CIO, che lo scorso marzo ha invitato le federazioni internazionali a consentire agli atleti russi e bielorussi, che non hanno sostenuto la guerra di invasione all’Ucraina di poter gareggiare come atleti neutrali. Allo stesso tempo, l’organizzazione propone di non consentire agli atleti associati alle forze armate o alle agenzie di sicurezza di partecipare alle competizioni.
Secondo quanto riferito dall’agenzia RIA, la presidente della Federazione Russa di Sci, Elena Välbe, in una conversazione con i giornalisti, ha affermato di non sapere cosa aspettarsi dalla FIS e se gli sciatori russi saranno ammessi o meno alle competizioni internazionali. Su una cosa, però, l’ex campionessa non ha dubbi e la sua posizione appare molto decisa: «Non so cosa si inventerà la FIS, se farà rientrare alcuni atleti ed altri no, ma sono categoricamente contraria alla possibilità che la nostra squadra gareggi nelle competizioni internazionali senza una bandiera e un inno». Se la FIS dovesse realmente riaprire alla partecipazione degli atleti russi, vedremo quale sarà poi effettivamente la posizione della dirigente.
Sci di fondo – Elena Välbe: “Non so cosa si inventerà la FIS, ma non voglio che la nostra squadra partecipi senza bandiera e inno”
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