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Biathlon

Biathlon – Cosa faranno gli atleti ritirati? Presente e futuro di Chevalier-Bouchet, Eder, Hinz e…

Appesi sci stretti e carabina al chiodo, che si fa? Una domanda a cui stanno cominciando a fornire le loro risposte i biatleti che si sono ritirati nel corso dell’ultima stagione invernale, vale a dire Anaïs Chevalier-Bouchet, Vanessa Hinz, Mari Eder, Serafin Wiestner, Nastassia Kinnunen ed Erlend Bjøntegaard.
A indagare sul loro privato ci ha pensato direttamente l’IBU, che, attraverso il proprio portale ufficiale (biathlonworld.com), ha interrogato gli ormai ex sportivi circa il loro presente e non solo.
ANAÏS CHEVALIER-BOUCHET
"Mi sento bene, mi sto lentamente riprendendo dopo questo duro inverno e mi godo lo sci primaverile e l’alpinismo… come ogni anno. Allo stesso tempo, sto programmando delle vacanze per giugno e luglio… è insolito! Onestamente, molte cose della mia vita sportiva non mi mancheranno. Ero stanca di viaggiare così tanto, di lasciare casa così tanti giorni per il ritiro o le gare. Sono sicura che d’ora in poi non starò in hotel per lunghi periodi, è diventato noioso. Forse mi mancherà l’adrenalina della competizione, ma per ora sono tranquilla. Voglio riposarmi e prendermi un anno di pausa. Il mio futuro non è definito, mi serve tempo. Ho davvero bisogno di riprendermi dopo questi lunghi anni di lavoro".
VANESSA HINZ
"È emozionante avere così tanto tempo libero e poter andare in vacanza per la prima volta nella mia vita anche a maggio. Del biathlon mi mancherà tutto ciò che accade da novembre a marzo: i tifosi, il senso di famiglia che si crea in questo sport, la tensione prima della gara. Il mio futuro? Per ora è un ‘work in progress’, devo capire chi sono davvero senza il biathlon. Tra sei mesi mi vedo sdraiata su una spiaggia a gustarmi il mio cocktail!".
MARI EDER

"Sfortunatamente, alla fine della stagione sono comparsi alcuni problemi cardiaci, quindi in questo ultimo mese non sono stata in grado di muovermi e fare sport. Nel mentre, ho iniziato a lavorare per rinnovare il negozio di articoli sportivi mio e di mio marito e mi sono resa conto che mi mancava compiere qualsiasi tipo di azione fisica. Allontanarsi da gare e allenamento è stato un modo duro, ma molto efficace, per prendere una nuova direzione nella mia vita. Io e mio marito siamo partiti per una vacanza in Messico, o ‘luna di miele’, come la chiamiamo noi! Ci siamo infatti sposati 5 anni fa e non abbiamo mai avuto tempo di concedercela. Del biathlon mi mancherà la pura motivazione che deriva dagli obiettivi e dai sogni, un sentimento così potente da condizionare la vita. Il futuro? Lavorerò nel nostro negozio a Thalgau da ottobre e collaborerò con il mio storico sponsor, un’azienda di abbigliamento austriaca".
SERAFIN WIESTNER
"Mi mancheranno il divertimento e le battute che ci scambiavamo nel nostro gruppo. Continuerò a lavorare come guardia di frontiera presso la dogana svizzera e nel tempo libero ho in programma di viaggiare con la mia ragazza e fare dei lavori di ristrutturazione a casa nostra. Poi, mi godrò alcuni festival di musica dal vivo, mi rilasserò e berrò qualche birra, senza preoccuparmi dell’allenamento! Farò sport, ma non skiroll e non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione di biathlon per viverla da spettatore".

NASTASSIA KINNUNEN
"Sto aiutando mio marito ad aprire un negozio all’interno di una vecchia scuola che abbiamo restaurato. A ottobre non so dove saremo, è difficile da dire… Siamo persone spontanee e forse finiremo in Africa, forse in Lapponia!".
ERLEND BJØNTEGAARD
"Sono impegnato, sono tornato subito a scuola per laurearmi in Economia. Del biathlon mi mancherà la possibilità di mangiare quanto voglio senza ingrassare. Sogno nel cassetto? Vivere a Bergen. Ci sono circa cinque giorni di neve a Bergen durante l’inverno… Dio, aiutami!".
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