Freschezza e idee chiare. Si presenta così Simon Fourcade, nuovo allenatore della nazionale maschile francese di biathlon insieme a Jean-Pierre Amat. Da atleta ha vissuto suo malgrado all’ombra del fratello minore Martin, ben più vincente malgrado anche Simon si sia tolto le sue soddisfazioni: da allenatore, il classe 1984 sembra potere e volere fare la differenza.
Aiutato da un carattere spigliato e deciso, Fourcade metterà a disposizione dei biatleti francesi competenze e idee per cui è stato apprezzato anche nelle giovanili. E presenta la sua sfida con queste parole su Instagram: «Nel marzo 2019, quando ho annunciato la fine della mia carriera, non immaginavo che, due settimane dopo, mi sarebbe stato chiesto di assumere la responsabilità del gruppo juniores federale. Fare l’allenatore non era una vocazione per me. Tuttavia, il desiderio di trasmettere era ovvio per me. Volevo restituire al biathlon ciò che mi aveva dato. E cosa c’è di più bello che portare la mia esperienza a giovani atleti come altri, come Raphael Poirée, Vincent Defrasne, Sandrine Bailly & Co, avevano fatto con me in passato».
Aiutato da un carattere spigliato e deciso, Fourcade metterà a disposizione dei biatleti francesi competenze e idee per cui è stato apprezzato anche nelle giovanili. E presenta la sua sfida con queste parole su Instagram: «Nel marzo 2019, quando ho annunciato la fine della mia carriera, non immaginavo che, due settimane dopo, mi sarebbe stato chiesto di assumere la responsabilità del gruppo juniores federale. Fare l’allenatore non era una vocazione per me. Tuttavia, il desiderio di trasmettere era ovvio per me. Volevo restituire al biathlon ciò che mi aveva dato. E cosa c’è di più bello che portare la mia esperienza a giovani atleti come altri, come Raphael Poirée, Vincent Defrasne, Sandrine Bailly & Co, avevano fatto con me in passato».
«Dopo 4 anni con la squadra Junior e B2, sono molto onorato e orgoglioso della fiducia accordatami per guidare il gruppo di Coppa del Mondo maschile. Nelle prossime settimane, non vedo l’ora di orientarmi in questo gruppo che conosco fin troppo bene, composto da ex compagni di squadra e da atleti più giovani dal futuro promettente, con i quali ho già lavorato nelle stagioni precedenti», ha proseguito. «Non vedo l’ora di incontrare Amat e tutto il team dirigenziale delle Federazione, con cui seguiremo il lavoro dei nostri predecessori rispettando la singolarità del progetto di ciascuno».
A 39 anni appena compiuti è già diventato allenatore della massima selezione del suo paese. Fourcade è passato dunque ai ringraziamenti, destinando qualche parola ai ragazzi che lasciato ma che spera di ritrovare in futuro in Coppa del Mondo, spinti dai suoi insegnamenti: «Vorrei ringraziare tutti coloro che mi sostengono in questa nuova sfida […] Continueremo a lavorare insieme in altri modi per promuovere il biathlon. Ho un pensiero speciale per Claire, la mia compagna degli ultimi 3 anni e per gli atleti dei gruppi Junior e B. So che siete in buone mani e spero di vedervi sui circuiti superiori il prima possibile. Grazie a tutti per i vostri messaggi di incoraggiamento, ora mettiamoci al lavoro per costruire le future vittorie del biathlon francese».